22/03/18: Dopo la violenta “mareggiata di primavera” che ha colpito la Calabria provocando ingenti danni in particolare lungo il litorale Tirrenico, il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha chiesto lo stato di calamità naturali.
“La Protezione Civile Calabria ha lavorato per tutta la notte -dichiara Oliverio- e sta continuando incessantemente in queste ore. Sto seguendo costantemente l’evoluzione della gravissima situazione e ho dato disposizione per un immediato sopralluogo nelle zone colpite sia per il monitoraggio dei danni che per il ripristino delle condizioni viarie e di sostegno alle attività economiche.
Abbiamo chiesto al Governo lo stato di calamità naturale per i danni causati dal maltempo.”
Sulla questione è intervenuto anche Carlo Tansi, direttore della Protezione Civile della Regione Calabria il quale ha precisato che il messaggio di Allertamento Unificato è stato emesso giorno 20 marzo e che la Protezione Civile Regione Calabria, nelle ore critiche, è giunta sul posto a supporto dei sindaci e dei comuni interessati. Diverse squadre della Protezione Civile della Regione Calabria con il supporto delle associazioni di volontariato si sono adoperate anche con l’ausilio di idrovore e pompe per lo svuotamento delle aree allagate.
Poi Tanzi tiene a smentire il fatto che sui social network si stanno diffondendo idiozie riguardo a una presunta “onda anomala” legata ad attività dello Stromboli o del Marsili, quale causa delle mareggiate. “Niente di più falso! – dichiara Tansi- Si tratta di una “normalissima” mareggiata, più intensa del solito, legata a condizioni meteo.
Si tratta di fenomeni ciclici che si ripetono ad intervalli di tempo relativamente ampi: molti ricorderanno le violente mareggiate che hanno colpito la Calabria negli anno 70 e 80, ben più violente di quelle verificatesi stamattina e quelle verificatesi circa 10 anni fa.”