DIAMANTE (CS) 12/09/18 Iniziata a Diamante, l’Operazione Street Art che ha contratto il suo nome nell’acronimo OSA che sta anche a significare l’invito a osare, azzardare, ardire.
La città di Diamante, in Calabria, è nota fin dagli anni ‘80 come citta dei murales per i suoi oltre 300 murales di artisti provenienti da tutto il mondo.
OSA – Operazione Street Art è un vero festival dell’ arte urbana al quale parteciperanno, dal 10 al 15 settembre, artisti molto noti a livello nazionale ed internazionale.
Gli spagnoli Sfhir, Man O ‘Matic, TMX, Toni Espinar, Ele Man, e gli italiani SOLO, Diamond, Ozon, Riccardo Buonafede, Stefania Marchetto e Alessandro Rizzotti dipingeranno intere facciate ed edifici dell’antico borgo marino. Il tema scelto per le opere sarà «i diritti umani».
E’ la nuova sfida artistica che parte dalla città dei Murales che già nel 1981 era divenuta famosa per aver radunato nel suo antico borgo marinaro circa 100 pittori che non solo avevano impreziosito i muri delle case con le loro opere ma avevano creato insieme ai giornalisti, critici d’arte, e intellettuali giunti numerosi, uno straordinario laboratorio a cielo aperto di idee e confronti con una intensa partecipazione dei cittadini. Nel corso degli anni, all’originaria operazione pittorica, si sono aggiunte nuove sperimentazioni artistiche come le poesie scritte sui muri, le installazioni multimateriali, i mosaici, le rassegne tematiche, i sottoportici dipinti, che hanno fatto di Diamante la Città più dipinta d’Italia.
Lo scorso anno, otto street-artisti hanno realizzato delle opere che si sono allontanate dall’area del centro storico dei vecchi murales interessando grandi pareti di case e edifici pubblici dell’area semicentrale cresciuta nello sviluppo urbanistico degli anni 70 e 80. Una collocazione più adeguata all’espressione dell’Arte Metropolitana che origina proprio nelle periferie dei grandi centri urbani e che a Diamante si colloca come trade union ideale e sperimentale tra la pittura muraria realizzata su vecchie facciate di case padronali, nei vicoli aggrovigliati a ridosso della Chiesa Madre, sulle volte dei portici, su loggette incorniciate da trecce di peperoncini, e il cromatismo vivificante di opere di grandi dimensioni realizzate in puro stile metropolitano sui muri ciechi di grossi condomini, sulle pareti piatte di capannoni industriali, su muri di recinzioni di giardini, e senza soluzioni di continuità tra muri, saracinesche, pali della luce di contesti urbani rigenerati in un nuovo impatto estetico.
Per continuità con le motivazioni culturali che avevano ispirato l’iniziale operazione dei Murales, anche OSA si propone come momento di provocazione e stimolo al dibattito. Infatti, nella rassegna sono contemplati tematismi artistici di grande attualità i cui messaggi sono in parte espliciti e in parte hanno la necessità di essere decodificati de visu.
Questa nuova edizione di OSA–Operazione Street Art di Diamante, ha suscitato grande attenzione da parte dei media nazionali come: Corriere.it Repubblica.it, tgcom24. arte.rai.it, Glitch Magazine, ANSA.it, Gazzetta del Sud, artwave.it, arte.it.
L’Assessorato alla Cultura che ha organizzato la rassegna ringrazia il giovane artista diamantese Antonino Perrotta che ha coordinato tutta l’iniziativa radunando intorno a se un gruppo di famosi Street-Artisti internazionali, e curandone la direzione artistica e tecnica.