SCALEA (CS) 16/11/18 “La chiusura definitiva della biglietteria ferroviaria della stazione di Scalea è un’ennesima beffa per il nostro Comprensorio. É necessario che le Istituzioni e le varie realtà sociali facciano sentire la loro voce per evitare questo ennesimo scippo al nostro comprensorio. Fino ad oggi però c’è stato solo il quasi più totale silenzio!” E’ il monito di Ettore Durante (cittadino di Scalea) che insieme al Consorzio Operatori Turistici Diamante e Riviera dei Cedri, si stanno impegnando con una serie di attività, per dare una migliore qualità dei servizi di trasporto pubblico lungo l’Alto Tirreno cosentino.
Si parla dell’attivazione del Frecciargento Roma-Sibari con fermata a Scalea e poi si chiude la biglietteria, strani paradossi di cui attraverso una lettera aperta inviata alla stampa, Ettore Durante ha voluto manifestare il proprio disappunto: “Alcuni giorni fa ci é giunta da parte di Trenitalia la risposta in merito alla richiesta di chiarimento, che avevamo inviato insieme al Consorzio Operatori Turistici Diamante e Riviera dei Cedri, sulla paventata chiusura definitiva della biglietteria nella stazione di Scalea, l’unica rimasta nell’intero comprensorio da Maratea (che tra l’ altro é anche in un’ altra regione e non lavora a tempo pieno) e Paola.
La notizia é stata comunicata sia all’Assessore Musmanno, il quale ha assicurato che anche questo sarà oggetto del nuovo contratto di servizio tra la Regione Calabria e Trenitalia, che al Sindaco di Scalea Gennaro Licursi. Questa é una cosa grave per il nostro comprensorio e per una stazione come quella di Scalea che aspira ad avere, si spera nel breve periodo, servizi ad alta velocità, verrebbe così meno l’unico punto di riferimento per tutto il territorio dell’ Alto Tirreno.
A questo si aggiunga anche che, contrariamente a quanto affermato da Trenitalia, alcuni servizi possono acquistati esclusivamente dalle biglietteria con personale in stazione, tra questi ricordiamo ad esempio lo sconto del 70% sui biglietti acquistati in occasione delle elezioni (una volta possibile anche presso i rivenditori, oggi non piú), il posticipo di un biglietto per un treno che porta più di 60 minuti di ritardo, l’inversione della tratta ferroviaria di un biglietto già acquistato, senza doverne acquistare uno ex novo. Non si trascuri poi il fatto che questi servizi possono avere anche ricadute sull’economia locale, si pensi ad esempio ad un turista che a causa del ritardo del treno decida di prolungare la sua permanenza in Calabria. A tutto ciò si aggiunga anche il fatto che, come sottolineato dall’Associazione Ferrovie in Calabria, non essendo presente su tutto il tutto il territorio l’ Assistenza Clienti, la biglietteria svolge anche tale servizio, oltre che quello di garantire un maggiore riguardo rispetto alle stazione impresenziate, come dimostrano i fatti.
Nel caso di Scalea inoltre, i locali che ospitano la biglietteria erano stati ristrutturati solo alcuni anni fa, in seguito ad una visita dell’ Ispettorato del lavoro. Nonostante tutto continuano i disservizi della biglietteria automatica all’interno della stazione. La biglietteria chiuderà definitivamente dal 1 dicembre, se non si farà qualcosa, anche se ció non é scritto nella mail.
Sappiamo bene che ci sono problemi ben più gravi della biglietteria di Scalea, ma non é giusto che, per motivi più che economici, di politiche che non tengono conto della conformazione del territorio, a rimettere ci debba essere, ancora una volta, un comprensorio già fortemente penalizzato, a differenza di altre zone nella quali sono presenti vicine biglietterie.”
Ettore Durante e il Consorzio Operatori Turistici Diamante e Riviera dei Cedri