SCALEA (CS) 25/03/19- Un’importante testimonianza civile, sul tema della lotta alle mafie, ha caratterizzeto a Scalea il quarto appuntamento di CulTour, la rassegna itinerante organizzata dal Cinecircolo Maurizio Grande. Sabato 23 presso il Centro Donna “Roberta Lanzino”, è stato presentato il libro “Cattivi maestri” (EDB Editore) di Don Giacomo Panizza.
Il programma dell’iniziativa ha visto i saluti del Sindaco di Scalea Gennaro Licursi e dell’Assessore ai Servizi Sociali e Pari Opportunità, Roberta Orrico. Sono intervenuti, l’autore del libro Don Giacomo Panizzala, la dott.ssa Angela Riccetti, Direttore Sanitario del Distretto Tirreno dell’ASP; Giuseppina D’Amante, Presidente del Centro Donna “Roberta Lanzino”; Francesco Presta, Direttore artistico del Cinecircolo Maurizio Grande. Ha maderato l’incontro la giornalista Mariella Perrone.
Don Giacomo Panizza è un prete bresciano che vive in Calabria da oltre trent’anni, ha fondato nel 1976 a Lamezia Terme la comunità «Progetto Sud». È nel mirino delle cosche dal 2002 per essere stato testimone di giustizia contro un clan mafioso e per aver preso in gestione un edificio confiscato. Da allora vive sotto protezione.
Così la casa editrice EDB descrive “Cattivi Maestri”: “In molti luoghi del nostro Paese la mentalità mafiosa si insinua nel modo di pensare comune. È la mentalità dei boss, delle donne di mafia e dei giovani arruolati dalle cosche, ma anche quella che si respira nelle relazioni, nelle parole e nei silenzi. Piegate al raggiungimento degli scopi criminali dei clan, le regole «educative» criminali si impongono nelle comunità locali, insegnano la prepotenza, riproducono modalità rigide e ripetitive di comportamenti sociali – come la riscossione del pizzo – e mostrano che chi apprende, dopo essere stato messo alla prova, viene sottomesso da chi gli preclude un futuro diverso. Eppure, questa (mala) educazione si può sfidare e capovolgere”.