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Movimento Popolare Diamante: “Esposto all’ANAC su porto, ignorato il nostro prezioso contributo” 0

DIAMANTE (CS) 09/10//19  “Beati i primi cittadini anche quando sono gli ultimi ad unirsi al popolo.” Così il Movimento Popolare titola un comunicato con quale intende tutelare della verità storica sull’esposto presentato all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) in merito alla vicenda Porto di Diamante.

“Il Sindaco Ernesto Magorno – scrivono dal Movimento Popolare – oggi ne ha fatta un’altra delle sue. Ma non lo fa apposta. Lui è così. Punta al risultato. E in questo ha molto in comune con il Movimento Popolare nato per risolvere la questione porto con tre principi chiari e sempre ribaditi: rescissione del contratto, risarcimento del danno e realizzazione del porto pubblico.

È strano però che un sindaco, nonché Deputato prima e Senatore poi, quindi, in qualche modo, rappresentanza di volontà popolare e politica, che non perde occasione per sottolineare la sua nobile discendenza socialista, oggi attribuisca alla sua Amministrazione i risultati sulla vicenda porto relegando solo a metà del comunicato stampa un anonimo riferimento ai cittadini che hanno firmato l’esposto presentato all’Anac.

Quei cittadini, egregio signor Sindaco, sono espressione e rappresentanza del Movimento Popolare, che ha costruito nel suo percorso di analisi della questione porto l’esposto presentato all’autorità anticorruzione.

La linea del Movimento è stata adottata sia dall’Amministrazione precedente che da quella attuale e al Movimento non interessa chi la porterà a termine, chi ha fatto o non ha fatto cosa perché non sarebbe soltanto negli ultimi cinque anni o nel lontano 1999 il problema, ma nella gestione complessiva della questione porto negli ultimi 20 anni, fino alla nascita del Movimento Popolare.

Tanto nella coda della passata consiliatura, quanto in questa da poco iniziata, i princìpi del Movimento rimangono gli stessi menzionati sopra e non esistono ricchi e poveri nel Movimento. Esistono gli obiettivi che 1200 persone hanno condiviso e che la Sua Amministrazione sta portando avanti perché attualmente in sella, compiendo soltanto un doveroso atto verso la volontà popolare che si può ignorare o tentare di mortificare come sta facendo lei, ma non si può cancellare.

Quindi vada avanti nella direzione tracciata dal Movimento Popolare e si faccia vanto di questo piuttosto che cercare di nascondere i meriti di una forma di cittadinanza attiva che ha risvegliato la politica cittadina tutta.

Il Movimento, senza distinzioni di veti sociali e di dichiarazioni dei redditi sarà al suo fianco se continuerà nell’unica direzione possibile: rescissione, risarcimento danni e porto pubblico.

Tanto si doveva a tutela della verità storica.”

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