DIAMANTE (CS) 29/11/19 “Una Giornata Indimenticale” quella vissuta dagli Alunni e dai Docenti dell’Istituto di Istruzione Superiore di Diamante nella Palestra dell’Istituto, con gli Atleti dell’Associazione Italiana Diversamente Abili, presieduta da Reno Insardà, Clara Podda, vice campionessa paralimpica di tennis tavolo, Andrea Pellegrini, campione paralimpico di scherma, Enza Petrilli, campionessa italiana di tiro con l’arco paralimpico, Carlo Di Gusto, direttore tecnico della nazionale italiana di pallacanestro in carrozzina.
Dopo l’ascolto dell’Inno Nazionale e i saluti istituzionali del Sindaco di Diamante, promotore dell’iniziativa, e della Dirigente scolastica, Patrizia D’Amico, gli Atleti hanno raccontato la loro Storia, davanti a una platea attenta, interessata e commossa, per dimostrare come “Diversamente Abili non significa rinunciare allo Sport e alla Vita”. Lo Sport, quindi, come percorso di integrazione sociale privilegiato,in quanto lo Sport non ha barriere, anzi è uno strumento efficace per abbatterle.
Abbattere le barriere è stato proprio l’invito rivolto da tutti gli Atleti ai Giovani ascoltatori, perché essi si facciano portatori di un messaggio di fiducia e di speranza se dovessero imbattersi, nella loro vita, in una Persona Diversamente Abile, in famiglia o tra gli Amici. Il progetto è nato da una collaborazione tra la Fondazione Santa Lucia, uno dei più grandi centri di riabilitazione di neuro-riabilitazione italiani, che si trova a Roma, e la Fondazione Vodafone. All’importante iniziativa, di grande valore educativo, hanno partecipato anche l’attrice Annalisa Insardà, in qualità di responsabile della Comunicazione; il consigliere comunale con delega al Welfare Ornella Perrone; il presidente dell’Associazione Mediterraneo Festival Corto, Francesco Presta e la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Diamante, Maria Cristina Rippa. Ma i veri protagonisti della Giornata, grazie alla sensibile collaborazione degli Atleti, sono stati gli Alunni che si sono cimentati in alcune discipline paralimpiche come Calcio Balilla; Tennis Tavolo; Tiro con l’arco e Scherma, utilizzando la carrozzina che, come ricordato da una delle Atlete, è solo un semplice prolungamento di sé,come gli occhiali per un miope.
In un clima gioioso e di festa la Scuola, e senza rendersene conto, i Ragazzi hanno imparato molte più cose di quelle che normalmente si imparano in una mattinata trascorsa in Aula. Hanno imparato, infatti, attraverso il gioco e il divertimento e una didattica autenticamente laboratoriale, a rispettare l’altro, qualunque sia la sua diversità; a non discriminare nessuno; a interagire con Adulti, facendo tesoro della loro Esperienza e a comprendere che qualunque ostacolo può essere affrontato e superato se lo si fa con il cuore, se lo si fa insieme agli altri. E soprattutto a riflettere su come anche da un dramma, che ti ha cambiato la vita, si possa rinascere.