27/01/20 L’analisi del voto a Diamante è lo specchio di quello che è avvenuto a livello Regionale. La coalizione di centrodestra con Jole Santelli Presidente, ha asfaltato i sui avversari con 1230 dei voti, il 56,67%.
La coalizione di centrosinistra di Pippo Callipo, ottiene il 21,95% con 479 voti. A Carlo Tansi va il 16,91% ottenendo 369 voti, un buon risultato se si rapporta a quello regionale che non supera lo sbarramento dell”8%.
La coalizione pentastellata con a capo Francesco Aiello raggiunge il 4,77% con 104 voti, un dato in lieve ribasso rispetto ai 151 voti delle regionali del 2014, ma vista la tendenza dei 5 Stelle a livello nazionale, la coalizione di Aiello si è ben difesa.
Esamindo l’espressione del voto a Diamante, si può notare che il risultato è precisamente l’opposto di quello delle elezioni Regionali del 2014. In quella occasione il PD di Oliverio risultava il più votato con il 55,25% mentre la coalizione di Centrodestra otteneva il 21,32%.
In questa tornata elettorale, il voto dei Diamantesi ha bocciato il PD che nella coalizione di centrosinistra ha ottenuto solo 106 voti (5,56%). I candidati più votati della coalizione di Callipo sono: Norina Scorza e Felice D’Alessando con 64 voti e Giuseppe Aieta con 62.
A Diamante Forza Italia si afferma il primo partito con 272 voti 13,20%. Sorprende il 12,62% per la Lega di Salvini che ha ottenuto 260 voti, un dato che merita una giusta riflessione e collocazione perché il partito di Salvini non è risultato il primo partito per soli 12 voti, anche se va detto che rispetto alle scorse europee, la Lega ha avuto in Calabria, un forte calo di consensi. Per la coalizione del Presidente Jole Santelli i candidati più votati sono: Carlo Cesareo 133 voti, Maurizio Arci 131 voti, Giuseppe Gentile 114 voti.
Ma c’è un dato che deve essere seriamente considerato: il popolo dell’astensionismo che a Diamante ha toccato il 43,94% rispetto il 56% a livello regionale. Un dato che deve allarmare, perché la maggioranza dei Calabresi non esprime il proprio diritto al voto, sarà la sfiducia verso la politica, lo sconforto o pessimismo verso le sorti di una Regione tormentata da tanti problemi. È stato eletto un Presidente della Regione (che poteva essere chiunque) soltanto dal 44% dei calabresi e su questo bisogna fare le giuste riflessioni.
Astensionismo e voto dei giovani sono le due principali incognite che aleggiano sul risultato delle elezioni regionali in Calabria.
Clicca lì link per consultare di dati https://elezioni.interno.gov.it/regionali/scrutini/20200126/scrutiniRI183010250490