23/05/20 L’Amministrazione Comunale di Diamante ha accolto l’invito dell’ANCI ad esporre, oggi, dal Palazzo di Città un lenzuolo bianco, in occasione della Giornata nazionale della legalità, data dell’anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta.
L’Anci nel proporre l’iniziativa ha accolto con favore la proposta di Maria Falcone, presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni, di dedicare questa giornata a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria.
Ricordiamo, inoltre, che il Sindaco, il Sen. Ernesto Magorno, questa mattina parteciperà all’iniziativa organizzata dalla Presidente della Giunta Regionale, On. Jole Santelli, che si terrà a San Luca, per commemorare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, e che vedrà la presenza delle massime autorità istituzionali calabresi. La Città di Diamante, in questo giorno dalla forte valenza simbolica, vuole riaffermare, nel nome di Giovanni Falcone e delle altre vittime di mafia, il valore della legalità, prioritario e necessario nella costruzione di una società giusta e di un futuro di pace da consegnare alle giovani generazioni.
Dichiarazione del Sindaco di Diamante, Sen. Ernesto Magornos u partecipazione a iniziativa Regionale a San Luca.
Questa mattina, su invito della Presidente della Giunta Regionale Santelli, che ringrazio, parteciperò a San Luca alla commemorazione, nel giorno che ricorda la strage di Capaci, di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli uomini della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Sarò presente indossando la fascia tricolore di Sindaco, orgoglioso di rappresentare la comunità di Diamante in questo momento di grande valore civile e in un luogo fortemente simbolico, opportunamente scelto dalla Presidente Santelli in questa occasione. A Diamante, aderendo ad una iniziativa nazionale dell’ANCI esporremo, dal Palazzo di Città, un lenzuolo bianco, simbolo del contrasto alla mafia.
L’emergenza che stiamo vivendo non deve farci dimenticare che esistono altri “virus”, come le mafie, che sono letali per il futuro della nostra terra e che proprio nei momenti di crisi trovano linfa per proliferare. Per questo oggi è importante ricordare quel 23 maggio del 1992, il sacrificio di Giovanni Falcone così come quello di Paolo Borsellino e degli altri caduti per mano mafiosa, non dimenticando che il loro martirio segnò successivamente una forte reazione dello Stato e della Società Civile.
Io credo che Falcone, Borsellino e gli altri giganti dell’antimafia non ci chiedano di imitare il loro eccezionale percorso, ma di essere “eroi” nella quotidianità. Di essere capaci di non voltare lo sguardo di fronte ad qualsiasi forma di illegalità, pur se piccola, di avere cura del bene comune, di osservare le regole, anche le più semplici ed elementari. Proprio quello che stiamo vivendo in questo periodo ci insegna che ogni nostra azione ha un valore e può condizionare e mettere anche a rischio le vite degli altri.
Commemoriamo oggi Giovanni Falcone, Francesca Morvillo Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, con un pensiero particolare rivolto a tutti gli uomini delle Forze dell’Ordine, dello Stato che ogni giorno rischiano la vita per proteggerci e che non dobbiamo dimenticarli poi, nel nostro agire di tutti i giorni. Fu proprio Falcone che disse: “Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell’esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell’amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il proprio dovere”.