04/10/2020 Un giocatore del Fuscaldo calcio è risultato positivo al Covid-19. Il Sindaco Ramundo ha fatto scattare l’obbligo di quarantena per 30 persone tra giocatori, staff e dirigenza.
Quarantena anche per tutti i calciatori dell’A.C. Amendolara che ieri pomeriggio hanno affrontato, in casa, la compagine del Fuscaldo, per la prima giornata del campionato di 1^ Categoria. Il provvedimento è stato preso dal primo cittadino del Comune in provincia di Cosenza, Antonello Ciminelli.
L’emergenza Coronavirus nel Comune di Fuscaldo sta cominciando a prendere una piega preoccupante. L’attuale numero dei positivi al Covid-19, è di 9 (di cui 4 sono ospiti del CAS). Il Sindaco Gianfranco Ramundo, dopo l’ultimo caso di Covid-19, accertato tra la squadra di calcio locale, non nasconde la sua preoccupazione ma invita la popolazione a mantenere la calma e continuare a rispettare le norme comportamentali, riferendosi soprattutto ai giovani.
“Ho appena firmato 30 ordinanze di quarantena obbligatoria -in attesa dell’esito del tampone- per tutti i giocatori, lo staff tecnico ed i dirigenti del Fuscaldo calcio. La decisione -dichiara il Sindaco di Fuscaldo– si è resa necessaria, dopo che, un atleta della nostra compagine calcistica, è risultato positivo al Covid-19. L’ordinanza è ovviamente estesa anche ai contatti esterni alla squadra ed ai familiari del giocatore.”
• Cari ragazzi siate responsabili
“Sono molto preoccupato -continua Randundo riferendosi ai giovani- di come, ancora in tanti, non abbiano capito la gravità del momento. Ci troviamo in uno stato di emergenza sanitaria che richiede responsabilità e rispetto delle regole, partendo dall’obbligo di utilizzo della mascherina.
Senza allarmismi o panico, ma il concetto deve essere chiaro: o ci comportiamo con coscienza, oppure ci vedremo costretti ad usare modi più incisivi!”
• La libertà dipende dalle nostre azioni
“Se sapremo convivere con il Covid-19 nel pieno rispetto delle normative -conclude il Sindaco-sarà un bene per tutta la nostra comunità. Caso contrario, se il numero dei contagi dovesse ancora aumentare, il rischio di diventare zona rossa (con conseguente invio dell’esercito) non è ipotesi lontana. Sta a voi, sta a noi, decidere del nostro futuro e spero siate tutti consapevoli della situazione e del periodo storico delicato, che stiamo attraversando. Continuerò comunque a tenervi costantemente informati.”