30/11/2020 Dopo il consiglio comunale dello scorso 27 novembre il Sindaco Perrotta ha ritenuto necessario fare alcune precisazioni, sull’apertura Piazza Gregorio Caloprese, aumento costo servizio mensa e tributi comunali.
Il Sindaco Giacomo Perrotta è intervenuto per fare delle precisazioni dopo l’ultimo consiglio comunale. La prima riguarda l’ipotesi di riapertura al traffico di parte di Piazza Gregorio Caloprese. Il capogruppo di maggioranza Giuseppe Angona ha risposto ad un’interrogazione presentata dal consigliere Eugenio Orrico che maldestramente cerca di arrogarsi meriti che non gli appartengono. Sia perché nel 2018 votò contro la riapertura al traffico della stessa piazza, sia perché, come stabilisce il regolamento del consiglio comunale, le interrogazioni non prevedono votazioni e quindi delibere ma soltanto risposte.
L’apertura di parte di Piazza Caloprese rientra nella più generale rivisitazione della viabilità cittadina ed è stata annunciata e ribadita durante la campagana elettorale e, in ogni caso, non si poteva esaurire in una proposta generica perché, come ha chiaramente spiegato il capogruppo di maggioranza Giuseppe Angona, prevede il coinvolgimento di diversi uffici e dei rispettivi pareri. Inoltre, situazioni contingenti che hanno riguardato l’organico dell’ufficio tecnico non hanno consentito di affrontare al momento la questione che resta un argomento di cui questa maggioranza intende occuparsi prova ne siano gli interventi in tema di viabilità già concretizzati nelle passate settimane.
Per quanto riguarda invece il serivizio mensa appare quantomeno strumentale il tentativo di far passare l’aumento del costo del pasto come un dazio che andrà a gravare sulle tasche dei cittadini. Il Vicesindaco Annalisa Alfano ha spiegato chiaramente i motivi che hanno portato all’aumento del costo per pasto per la quota che spetta al Comune e che sarà coperto con fondi regionali.
Più in generale sulla questione della richiesta di sospensione dei tributi e del riequilibrio sono obbligatorie alcune precisazioni.
Intanto una di carattere generale che riguarda lo stato complessivo delle entrate tributarie del Comune di Scalea il quale si ritrova con circa 26milioni di euro di crediti esigibili, ovvero di tasse e tributi non pagati, dal 2014 al 2019 che nessuna amministrazione ha provato a recuperare. In tal senso l’assessore al bilancio e ai tributi Luigi Russo ha avviato le procedure per evitare di perdere definitavamente oltre 6milioni e mezzo di euro tra contravvenzioni e tributi per ICI e IMU non riscossi in via di prescrizione.
Per quanto riguardo l’aumento delle tariffe non c’è stata, come tenta di far passare il gruppo Per Scalea, l’eccessiva facilità a ricorrere ad un aumento perché nessuna altra soluzione poteva essere attuata. I consiglieri di opposizione, soprattutto quelli con esperienza amministrativa nelle giunte e nelle maggioranze del passato e in qualità di Sindaci in altri comuni, dovrebbero ben sapere che i costi per i servizi possono essere sostenuti esclusivamente tramite gli introiti delle tasse per i medesimi servizi. Gli aumenti sarebbero dunque stati necessari per chiunque avesse avuto l’onore e l’onere di amministrare la città mentre resta ferma l’intenzione di questa amministrazione di adoperarsi per una più equa redistribuzione del carico fiscale.
Ci fa piacere, infine, che il nostro programma sia comunque ben chiaro alle opposizioni e ci aspettiamo nel prossimo futuro altre interrogazioni sui temi che tratteremo di volta in volta. Ci auguriamo però che la nostra apertura istituzionale non venga più utilizzata in modo strumentale nel tentativo di far passare agli occhi dell’opinione pubblica verità artefatte. La nostra maggioranza resta aperta a proposte e confronti chiari, schietti e leali ma ricorda a chiunque cerchi di insinuare qualsivoglia dubbio di avere le spalle larghe per affrontare i problemi assumendosene la responsabilità.