13/01/21- Unpli Calabria-Cosenza: La giornalista Fabrizia Arcuri nominata responsabile alla comunicazione e referente per i rapporti con gli Enti
Il mondo delle Pro Loco ha assunto sempre di più sia nel contesto nazionale sia regionale un ruolo importante come ente di prossimità con i territori e le loro comunità e interagiscono in maniera funzionale e sinergica con tutte le parti attive del sistema pubblico e privato.
In questo contesto, confermato anche dalla Legge sulle Proloco approvata dal Consiglio regionale della Calabria lo scorso novembre, che mira a rendere l’Unpli, nelle sue attività di coordinamento e rappresentanza delle Pro Loco iscritte, interlocutore necessario per lo sviluppo locale sul piano programmatico e progettuale e come attività nel settore sociale/volontariato, la comunicazione e le pubbliche relazioni diventano strumenti basilari per divulgare le diverse attività che animano i territori e innescano processi di partenariato.
Ecco perché è stata riconfermata nell’organico comunicazione dell’UNPLI regionale Fabrizia Arcuri, giornalista e communication manager, e nominata nei giorni scorsi quale responsabile alla comunicazione, addetto stampa e referente per i rapporti con gli Enti dell’Unpli Cosenza.
“Quest’altro incarico si unisce -afferma il Presidente Unpli provinciale nonché Consigliere nazionale Antonello Grosso La Valle– alla metodologia attivata già nel mio precedente mandato, creare cioè un modello aperto, punto di riferimento dei territori e delle comunità, attraverso il coinvolgimento delle risorse umane e professionalità esterne, come deliberato nel Consiglio provinciale Unpli, che ne condividono e affiancano la mission con senso di responsabilità e buona volontà.
Fabrizia Arcuri ha mostrato nel tempo non soltanto sostegno e impegno pro bono alle attività promosse ma ha offerto spunti di riflessione e presentato progetti che hanno alimentato la presenza dell’associazione sui territori, ecco perché abbiamo proposto e approvato la sua nomina.”
L’importanza dell’Unpli – dichiara il Presidente regionale Filippo Capellupo- considerata la presenza capillare e percorsi di cittadinanza attivata nei territori calabresi; la molteplicità delle iniziative ed eventi culturali, sociali, turistiche, ambientali per la promozione e valorizzazione dell’immenso patrimonio materiale e immateriale, il percorso dedicato ai Borghi, al Turismo Sostenibile, l’impegno costante per la valorizzazione delle risorse umane (progetti servizio civile, artisti: musica, arte, pittura, teatro, ecc), marcato dalla legge regionale che ci vede protagonisti per l’ampliamento della offerta turistica e come interlocutori del mondo del sociale, rende necessario integrare le risorse umane con professionalità varie e valenti. E la comunicazione è uno degli elementi più importanti perché è lo strumento atto non soltanto alla divulgazione ma anche alla costruzione di una nuova visione di questa terra e ciò che essa rappresenta”.
Da parte sua Fabrizia Arcuri dichiara: “È stato un anno difficile che ha minato sin nelle fondamenta la nostra quotidianità, il nostro modo di vivere e sentire e anche di rapportarci agli altri, e mai come in questa circostanza il mondo dell’associazionismo ha giocato un ruolo di primo piano. L’impegno e la dedizione profusa hanno rappresentato per molte comunità un ancóra di appoggio importante. Le Pro Loco sono tra le associazioni di volontariato più considerevoli a livello nazionale per la loro presenza capillare e per quel grande patrimonio che rappresentano sia a livello di promozione e animazione turistica sia culturale e sociale.
Non posso che essere grata nei confronti di chi ha voluto riconoscermi questa nomina, perché mi dà la possibilità di far parte di una grande famiglia e impegnarmi attraverso il mio background in prima persona. La volontà di partecipare e condividere il percorso di sinergie e di coesione attraverso lo scambio di idee e progetti, un incessante confronto per una maggiore conoscenza dei territori e delle comunità e una costante e sempre maggiore divulgazione delle attività sostenute non può che stimolare una crescita culturale e sociale e incrementare uno sviluppo virtuoso di una regione che ha tanto da raccontare”.