09/02/22 – PRAIA A MARE. MUTILATO IL PIOPPO SECOLARE DI VIA TURATI. LA DENUNCIA DI “ITALIA NOSTRA”
Praia a Mare: “Il Grande Pioppo ferito a morte. Un gigante mutilato”
La denuncia dell’associazione ambientalista “Italia Nostra”:
“E’ proseguito senza sosta e ritegno l’accanimento distruttivo nei confronti del Grande Pioppo di Via Turati, il grande patriarca di 170 anni che ha segnato con la sua presenza la storia e le vicende di questa comunità. Ferito a morte, ridotto ormai ad una lenta agonia, un moncherino mutilato senza ormai forma se non quella di un appendi abiti.
Una vergognosa vicenda che ha precise responsabilità morali. Infatti solo qualche anno fa, quando una squadra di specialisti del Corpo Forestale dello Stato ha effettuato un’ispezione sulla pianta nell’ambito delle procedure di riconoscimento di monumentalità voluta da Italia Nostra ed impedita ed ostacolata dal Comune di Praia a Mare.
Al pari del nostro Viale dei Platani, il Grande Pioppo era rigoglioso, integro, un gigante possente, vigoroso e bellissimo, da tutti ammirato, una sentinella nel mezzo del paese. Mai un ramo caduto,mai uno sbrancamento. Ma l’invidia per la sua bellezza che Italia Nostra ha cercato in tutti i modi di tutelare ha armato una mano distruttiva.
E così, prima le sue radici sono state strappate dagli scavi per istallare proprio sotto la sua chioma un’area giochi che poteva essere spostata o collocata altrove, poi è arrivata a freddo l’ora della sua capitozzatura: grandi rami integri recisi, ferite innumerevoli lungo le grandi branche, riduzione drastica della chioma, insomma una vera e propria coltellata alla schiena, e gli effetti si sono visti immediatamente, nel volgere di appena un anno.
Ma quella capitozzatura non bastava, doveva proseguire e siamo giunti al 7 febbraio 2022 sulla base di una valutazione visiva di un agronomo le seghe hanno completato l’opera: ma quello che noi abbiamo visto e che mostriamo sono ancora una volta rami integri tagliati, fatti a fette e certamente trasportati in qualche centrale a biomasse, come lo furono i rami capitozzati dei platani.
Sulla base di una sola valutazione visiva si poteva verificare e decretare il rischio sbrancamento e schianto dell’intera pianta o andavano salvaguardate e salvate invece le parti sane che costituivano quasi la gran parte e che invece sono state mozzate? Sono state effettuate prove tecniche per valutare la stabilità della pianta? Non lo sappiamo, lo chiederemo e verificheremo.
Certo è che questo grande Patriarca della cittadina di Praia a Mare è stato scientemente e barbaramente violentato e colpito nel suo ciclo vitale naturale e la sua fine, ormai decretata, ricade interamente sulla coscienza e sulla responsabilità di chi non avendo alcuna sensibilità per il nostro Creato non potrà lascerà alcun segno e memoria.
Oggi Praia a Mare è più povera.”
Associazione Italia Nostra