25/07/22 – IL SINDACO DI BELVEDERE M.MO, VINCENZO CASCINI INTERVIENE SU FINANZIAMENTO MINISTERIALE E DEPURAZIONE
Nota del sindaco di Belvedere, Dott. Vincenzo Cascini, in merito ad un contributo del Ministero degli Interni, a favore del Comune ed al malfunzionamento dell’impianto di depurazione:
CONTRIBUTI DEL MINISTERO
”Il finanziamento del progetto esecutivo permetterà a questa amministrazione di poter affrontare e risolvere con decisione una serie di questioni che riguardano la messa in sicurezza di diverse zone del paese”. Così il primo cittadino di Belvedere, dr. Vincenzo Cascini, dopo la pubblicazione della graduatoria del bando del Ministero degli interni su i “Contributi ai Comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio”.
Gli interventi riguarderanno il centro abitato, via Mattia Preti e le contrade, tra cui Rocca e Pantaide. Con decreto del ministero dell’Interno, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, sono stati determinati i comuni a cui spetta il contributo da destinare ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. In particolare, per l’anno 2022 i contributi in questione ammontano complessivamente a euro 450.000.000,00. A Belvedere andranno 1 milione e mezzo di euro.
DEPURAZIONE
“Ritorno sulla questione “depurazione”, considerato che i social stanno dando una visione diversa dalla realtà che il sistema affronta. Una visione lontana prima di tutto dal considerevole impegno che i tecnici impegnati al depuratore di Belvedere affrontano quotidianamente con quelli inviati dalla Regione.
La sinergia tra Comune e Regione sta dando significativi risultati, e ciò lo dobbiamo soprattutto al rilevante assunto del presidente Occhiuto, che vuole ad ogni costo che il ciclo della depurazione vada a regime nel più breve tempo possibile. Ma è opportuno evidenziare, e ciò va detto a gran voce, che non ci sono “blitz” e né “visite a sorpresa” dei tecnici della Protezione civile e nemmeno del presidente. Ma esistono incontri pianificati e valutati, misurati e decisi collegialmente, nell’ottica del proprio diritto-dovere di intervento.
Le visite sono il giusto seguito delle relazioni dell’Ufficio tecnico inviate alla Regione, degli incontri atti a denunciare uno stato di fatto devastante per l’ambiente e il nostro mare, nel mio primo come nel secondo mandato. Una situazione da me contestata al momento dell’insediamento, con prove sullo stato del malfunzionamento del depuratore. Situazione che è andata peggiorando sempre più, ponendo interrogativi sulla capacità dell’impianto.
Non è certamente da ascrivere alla mia amministrazione il cattivo stato dell’impianto che il presidente ha pubblicamente denunciato e nemmeno ai consiglieri che hanno seguito il percorso politico dal primo al secondo mandato. Sono certo che con l’aiuto della Regione potremo garantire quell’acqua del mare splendida che tutti auspichiamo.