BONIFATI (CS) 26/06/19- Il Festival Suoni di Terra e di Mare, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Bonifati, con il patrocinio della Regione Calabria e finanziato dall’Unione Europea, è giunto alla sua seconda edizione. Domenica 23, ai bordi della piscina del Ristorante Antigua, nel corso di una Conferenza di presentazione, moderata da Stella Fabiani, sono state illustrate le attività e gli eventi in programma da Giugno ad Agosto. Negli interventi del Sindaco di Bonifati, Francesco Grosso, del consigliere comunale Lucio De Brasi con delega alla Cultura, Sport, Turismo, Spettacolo, di Franco Laratta, componente del consiglio di Amministrazione ISMEA e di Francesco Palmieri, project manager è palpabile la soddisfazione e l’emozione di avviare un progetto di grande interesse culturale, per tutto il comprensorio della Riviera dei Cedri.
La Regina del Festival è ovviamente la Musica, declinata nei suoi vari generi dal jazz al pop, dal country al folk. Ogni concerto è preceduto da un seminario informativo sul genere musicale protagonista della serata e accompagnato da degustazioni gastronomiche ispirate alla tradizione locale. Durante la Conferenza, particolare interesse e curiosità ha suscitato la prevista programmazione di momenti di trekking culturale, ovvero “passeggiate tra fiumare, alberi secolari e torri costiere” alla scoperta del territorio. Il progetto ha, infatti, l’obiettivo di valorizzare, attraverso l’esecuzione di concerti musicali, i tanti e suggestivi siti storici e i luoghi della memoria che a Bonifati conservano le tracce di orme normanne, angioine e barocche.
Il 24 Giugno, nell’incantevole scenario dell’Hotel Palazzo del Capo, tra i colori e i profumi degli addobbi floreali del Vivaio Cairo, la prima serata è stata dedicata alla musica jazz con il concerto del Simona Calipari quartet jazz. La voce da brivido della cantante, strumento tra gli strumenti, ha lasciato stupiti e ammaliati i tanti spettatori presenti, che hanno avuto modo di ascoltare un ricco repertorio di brani che ha spaziato dal funky alla musica sudamericana al pop italiano, perché il jazz è soprattutto contaminazione. Il Concerto è stato preceduto da un seminario informativo, tenuto dal giovanissimo e brillante Mattia Salemme, pianista che si è fatto già apprezzare per le sue doti di musicista e docente presso l’Accademia dell’Ancia e l’Accademia di Musica “Astor Piazzolla” di Paola. Nel percorso storico da lui delineato, davanti ad un pubblico attento e interessato, ha messo in luce come il jazz sia frutto dell’unione della cultura musicale europea e il ritmo tipico dei paesi africani, durante la deportazione di schiavi neri in America, dove il genere si è sviluppato. In particolare, si è soffermato sul tema dell’improvvisazione, tipica del jazz, che si ha quando gli esecutori scelgono un brano standard sul quale elaborare, al momento, variazioni melodiche o armoniche. “ La creatività – così ha concluso – è lo strumento chiave nel jazz, come i sentimenti che il musicista sente in quel momento e l’esigenza di trasmettere emozioni. “.
Tra saperi e sapori, nel corso della serata, ha ottenuto un notevole gradimento la vetrina dedicata all’esposizione di prodotti tipici locali, con relative degustazioni, allestita nei locali del Ristorante “Baia del Capo”. Il Festival Suoni di Terra e di Mari, per tutta l’Estate farà compagnia, a turisti e residenti, all’insegna della raffinatezza e dell’eleganza, della Cultura. Il prossimo appuntamento è fissato per il 29 giugno, alle ore 21, in località Torre Vecchia, Piazza Carrera, con il gruppo internazionale Arizona Country.
Stella Fabiani