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Scalea: Grande partecipazione e commozione all’evento “A scuola di vita” dedicato a Mena D’Amante 0

08/11/24 LA COMUNITÀ SCOLASTICA SI È RIUNITA IERI A SCALEA, NELL’AULA MAGNA DEL LICEO SCIENTIFICO, PER PARTECIPARE ALL’EVENTO “A SCUOLA DI VITA” DEDICATO ALLA MEMORIA DELLA PROF.SSA FILOMENA D’AMANTE

La comunità scolastica si è riunita ieri a Scalea, nell’Aula Magna del Liceo Scientifico, per partecipare all’evento “A scuola di vita” dedicato alla memoria della Prof.ssa Filomena D’Amante, stimata dirigente scolastica e autrice scomparsa lo scorso anno. Un momento per ricordare insieme il suo grande contributo, non solo come educatrice e leader, ma anche come persona che ha saputo ispirare e lasciare un segno nella vita di molti. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare “L’esperienza della scrittura in Laure”, opera di Filomena D’Amante, pubblicata da Sensibili alle foglie. L’evento, fortemente voluto dalla prof.ssa Laura Tancredi, attuale dirigente del Polo Liceale Scalea-Praia, ha visto un’ampia partecipazione di colleghi, amici, studenti e familiari, uniti nell’omaggio a una donna che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della scuola e della cultura del territorio.

Diversi interventi hanno arricchito l’incontro, a partire dalle parole della prof.ssa Laura Tancredi, che ha voluto sottolineare il profondo contributo e il grande esempio lasciato dalla D’Amante per tutti coloro che la conoscevano. Sono poi intervenuti Liliana Barbieri e Pio G. Sangiovanni, docenti e colleghi, e Angelo Serio, formatore, che hanno condiviso aneddoti e riflessioni sulle straordinarie qualità umane, sulla dedizione e sulla passione di Filomena D’Amante per l’insegnamento. Filo conduttore degli interventi è stata la determinazione e il sorriso con cui Filomena D’Amante affrontava ogni sfida, insieme ai valori di cultura, umanità e giustizia che ha saputo trasmettere a tutti.

Successivamente, il dott. Pietro Miraglia ha offerto una riflessione profonda sul libro “L’esperienza della scrittura in Laure”, esplorando temi come il sacro, la trasgressione e la ricerca di un’esistenza autentica, che hanno sempre animato l’autrice. Alcuni brani tratti dall’opera sono stati letti dalla prof.ssa Sonia Benedetto, regalando al pubblico momenti di intensa introspezione. Suggestivo e toccante è stato anche l’omaggio musicale offerto da Rocco Capalbo e Maria Vivona, che hanno eseguito e cantato brani di Fabrizio De André, il cantautore preferito della D’Amante.

Ha concluso gli interventi Francesco Silvestri, marito di Filomena, che ha condiviso un discorso commosso, ricordando il legame profondo che li univa e l’importanza che lei attribuiva all’affermazione della cultura e all’impegno verso gli ultimi. “La sua eredità vive attraverso le sue parole, le sue azioni e l’affetto di tutti coloro che l’hanno conosciuta, e non andrà sicuramente dispersa,” ha detto Silvestri. Ha inoltre ricordato che il libro è stato pubblicato all’interno delle iniziative culturali promosse dal Comitato d’onore e di studi Filomena D’Amante, nato a Verbicaro e composto da amici, colleghi e familiari che hanno avuto il piacere di interagire con lei. Il Comitato si prefigge di mantenere viva la memoria della D’Amante, portando avanti il suo pensiero e le sue idee attraverso attività socio-culturali.

Tra le iniziative programmate vi sono l’istituzione di una Borsa di Studio dedicata alla memoria di Mena, riservata agli alunni della Terza Classe delle Medie, e il sostegno alla pubblicazione della sua tesi di laurea, di cui questo libro è il frutto.

“Ci sono alcuni che portano una luce così grande nel mondo che anche dopo che se ne sono andati la luce rimane… Cara Mena, ci hai lasciato l’entusiasmo con cui affrontavi il tuo lavoro, l’affetto e l’attenzione verso i meno fortunati, l’impegno quotidiano, il tuo bel sorriso! Sempre nel ‘cuore”.

“La lettera con la composizione dei fiori in onore di mena – dichirara Francesco Silvestri – mi sono stati consegnati da uno studente diversamente abile. Nel suo sguardo la grande tenerezza ieri sera più volte mi sono sentito triste, emozionato, ma nello stesso tempo felice per avere avuto vicino per 50 anni una donna speciale! Lei era lì in quella aula nei cuori dei presenti. Per tre anni la sua aula magna del liceo scientifico di Scalea. Lei era lì che ringraziava e abbracciava con affetto lo studente Speciale diversamente abile. La lettera letta da Laura Tancredi dirigente scolastica e la dolcezza ragazzo   hanno lasciato una scia di luce infinita.  Grazie, Grazie, Grazie. Che bello vivere questi momenti per me immensi. Mena , Natalia, Andrea e il piccolo Alessandro vi  ringraziano. Vi vogliamo bene!”

di Pippo Gallelli – giornalista

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