DIAMANTE (CS) 23/05/19- Antonino Perrotta Direttore Artistico, da Diamante a Comacchio. Dirigerà il Festival Manufactory, che si terrà dal 14 al 16 giugno.
Un importante evento caratterizzato dalla possibilità di fare rete e connettersi con altre identità urbane. Proprio per evidenziare il concetto di CONNESSIONE,MANUFACTORY sarà connesso con il Festival OSA di Diamante in Calabria, coordinato da ANTONINO PERROTTA, l’Ideatore e fondatore di OSA – Operazione Street Art a Diamante, che ha visto dal 2017 la partecipazione dei principali Street Artist del panorama Europeo, a cui è stata affidata la direzione Artistica del Festival.
L’importanza della collaborazione tra gli Artisti .
Riccardo Buonafede artista di Comacchio e Fondatore di Manufactory.
L’idea è nata nel 2017 quando Riccardo Buonafede, Street Artist di Comacchio ha proposto alla città di dipingere alcuni muri di edifici degradati. L’Amministrazione, che negli ultimi anni si sta muovendo per fare di Comacchio un punto d’incontro per lo sport e la cultura, propone a Riccardo di riqualificare l’intera area dello Stadio. Ma questo è un progetto enorme per una singola persona, quindi l’idea di lanciare una chiamata internazionale nasce con l’obiettivo di riunire artisti con stili e connotazioni differenti, per creare un’unica grande opera d’arte collettiva.
“Ho conosciuto Riccardo a Roma – ci spiega Perrotta– durante la Biennale Martelive 2017 dove io ero il direttore Artistico. Lui concorreva per il concorso dedicato alla street Art di cui successivamente è stato il Vincitore. Li mi disse di questa idea di realizzare un Festival nella sua città. In quel momento mi ricordai un anno prima nello stesso luogo, il Planet di Roma, iniziare a progettare e programmare OSA – Operazione street Art. Anche Riccardo con la sua determinazione ci riuscì con MANUFACTORY. Andai a trovarlo a Comacchio, una città dal centro storico incantevole attorniata da panorami mozzafiato. Un luogo oltre che pieno di storia, cultura e bellezze, ispirante per chi come noi artisti di ispirazione ci vive”.
La prima edizione del Festival aveva visto la partecipazione di Artisti come Dzia, Krayon, Ironmould, Alessandra Carloni, Davide Bart Salvemini, Dissenso Cognitivo, Reve+, Brome, Paolo Psicho, Riccardo Buonafede, Laucky, Yopoz, Carlo Bascelli,lo stesso Antonino Perrotta, Tmx e molti altri.
Girando per Comacchio impossibile non soffermarsi sulle firme di Blu, Ericailcane e Lucy McLauchlan che già nei primi anni 2000 intervenivano nella città Ferrarese.
Questa edizione ha in programma il proseguimento della riqualificazione delle mura perimetrali dello stadio e 3 interventi dislocati sul territorio, tra Comacchio, Porto Garibaldi e Lido degli Estensi.
Sfhir, Man O ‘Matic, Chekos, Crisa, Gijs, Kikiskipi, Luca Ledda, Solo, Diamond, TMX, Luogo Comune, Rame 13, Giulio Vesprini, Gera, Riccardo Buonafede, Simone Carraro, Nsn997, Davide DPA, Isra Paez, Giorgio Je73, Fijodor, Giacomo Drudi, Noeyes, Alessio Bolognesi, Toni Espinar, Eleman e Giusy Guerriero sono i protagonisti di Manufactory 2019.
Il tema di quest’anno è il ponte. Comacchio è una piccola Venezia e i ponti sono caratteristici, ma fondamentali perché creano collegamenti tra quelle che una volte erano isole.
“ Manufactory Festival 2019 è un’ occasione importante dal punto di vista artistico-culturale -continua Perrotta- che mette a confronto artisti provenienti da tutto il mondo, su una tematica importante. Il il tema del “ponte” inteso come metafora, simbolo di unione tra terre, popoli e culture, in un momento storico in cui c’è tanto da riflettere. Una metafora che deve ricordarci la capacità dell’uomo di oltrepassare gli impedimenti che la natura e la vita gli pone”.