03/11/2020 Comune di Scalea: Chiesti 6 milioni di euro per ottimizzare il ciclo della depurazione
L’Amministrazione comunale di Scalea, sotto l’impulso dell’Assessore al Bilancio Luigi Russo, ha presentato un progetto del valore complessivo di oltre 6milioni di euro per la separazione delle acque bianche piovane dalle acque nere di fognatura al fine di ottimizzare il ciclo della depurazione.
La richiesta è stata presentata all’Assessorato alla Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria aderendo alla nota prot. SIAR n.299220 del 18/09/2020 e inviando lo studio di fattibilità estrapolato dall’Ufficio Tecnico Comunale dai progetti agli atti d’ufficio.
“Si tratta di un intervento importante – ha dichiarato l’Assessore al Bilancio Luigi Russo – perché dal punto di vista economico non andremo ad intaccare il bilancio comunale. Stiamo rispolverando diversi vecchi progetti rimasti fermi e che evidentemente avevano bisogno della spinta di un’Amministrazione attenta a sfruttare finanziamenti che, nelle more di una rivisitazione complessiva dei bilanci comunali, potranno consentirci ugualmente di intervenire nei settori di maggiore criticità”.
I lavori interesseranno la rete delle acque scolanti del centro città e più precisamente la porzione di territorio compresa tra i corpi ricettori costituiti dal canale Tirello ed il canale Revoce nonché la zona Petrosa e più precisamente la porzione di territorio compresa tra i corpi ricettori costituiti dal canale Basso, dal canale Ajnella e dal canale della Spiaggetta.
“La separazione delle acque bianche piovane dalle acque nere di fognatura è una necessità impellente – ha detto soddisfatto l’Assessore all’Ambiente Davide Manco – considerando che vaste aree fittamente urbanizzate risultano carenti di opere di raccolta e smaltimento e numerosi sono gli allacci non autorizzati di recapito delle acque piovane nella pubblica fognatura”.
Con questo progetto la maggioranza intende affrontare in maniera risolutiva il carico di lavoro che durante il periodo di massima affluenza, con oltre 200mila persone al giorno in città, viene prodotto sull’impianto depurativo già aggravato in concomitanza di forti precipitazioni che lo obbligano, anche nel periodo invernale, ad un ciclo di lavoro abnorme, costoso ed inutile.
Fiducioso anche il Sindaco Giacomo Perrotta: “Questo finanziamento può rappresentare l’inizio di un intervento complessivo finalizzato alla tutela dell’ambiente e della qualità della vita dei nostri concittadini. In particolar modo il progetto in questione permetterà di affrontare la delicata tematica della depurazione e della conseguente tutela del mare e della qualità delle acque per la quale sono previste ulteriori attività di monitoraggio e di controllo”.