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Diamante capitale dell’Arte Urbana. Jorit, Tony Gallo, Kraser, SteReal per i 40 anni dei Murales 0

12/08/21- Diamante, la Capitale italiana dell’Arte Urbana. Jorit che ritrae Basquiat nel 33eismo anniversario con Tony Gallo, Kraser, SteReal a celebrare il quarantennale della Città dei Murales con l’operazione Murales 40 da Giugno a Dicembre 2021


Continua a pieno ritmo il grandioso festival di arte urbana che celebra il quarantennale dalla sua prima “Operazione Murales”, omaggiando la visionaria e lungimirante idea del pittore Nani Razetti che, nel 1981, chiamò più di 80 artisti provenienti da tutto il mondo, per affrescare il centro storico e l’intero paese di Diamante, cambiando per sempre il volto del piccolo borgo marino. Dando vita alla “Città dei Murales”, al cosiddetto “Paese dei nasi all’insù”.

Dopo un giugno carico di eventi, durante il quale l’arte, l’unica vera protagonista, si è espressa in diverse forme, tra la nascita di nuovi capolavori urbani con i murales di UNO e Riccardo Buonafede e i restauri di antichi murales che stavano scomparendo quelli di Kodra e Eva Krump, tra mostre, incontri e convegni a tema, Diamante Murales 40 torna con un agosto più carico che mai, continuando la sua opera di conservazione e valorizzazione dell’imponente patrimonio artistico del paese, orgoglio diamantese.

Quattro i nuovi interventi urbani realizzati a partire dall’8 agosto da altrettanti celebri street artist di fama internazionale. Da Napoli arriva Jorit con l’iper-realismo dei suoi volti in primo piano e con i dettagli vividi e precisi, quasi fotografici, dei suoi ritratti: Jean-Michel Basquiat ritratto nella sua cruda essenza per ricordarne il 33eismo anniversario dalla sua morte, avvenuta il 12 agosto 1988.

Da Padova, Tony Gallo con i suoi soggetti onirici e antropomorfi ci trasporterà invece nello stile sognante e multiforme che caratterizza i suoi lavori.

Il terzo ospite, madrileno attualmente trapiantato a Chicago, culla del graffiti-writing, con i suoi lavori lasciati in giro per il mondo fin da ragazzino, Kraser porterà a Diamante il suo lettering site-specific e di sicuro i suoi contrasti accesi di colori.

Ultima ma solo per caso, una figura molto nota dell’urban art femminile, riconoscibile da un tipico realismo misto ad elementi astratti: da Milano, SteReal ci incanterà con uno dei suoi murales in cui generalmente raffigura la forza di essere donna contro le discriminazioni.

Una line-up attentamente studiata, scelta e voluta per Diamante Murales 40, kermesse che sarà inoltre un esercizio di stile, un laboratorio sperimentale rivolto al futuro dell’arte urbana.

“Abbiamo creato un’atmosfera unica e coinvolgente, attraverso la collaborazione di più realtà unite sinergicamente tra loro”, spiega Antonino Perrotta.

OSA – Operazione Street Art, Gulìa Urbana e Manufactory Project sono tre realtà italiane che negli ultimi anni hanno creato qualcosa di incredibilmente unico nel suo genere. Quest’anno si è pensato di far convogliare tutte le forze su Diamante, la Città dei Murales per eccellenza, per celebrare i quarant’anni di storia dell’arte urbana del borgo.

L’esperienza di Diamante Murales 40 si proietta nel futuro -continua Perrotta- come un esempio da seguire per l’efficace collaborazione tra eccellenze italiane, per lo sviluppo e la promozione del patrimonio artistico-culturale del nostro paese”

L’intento, comune alla triplice direzione artistica del festival, è trascendere il presente per abbattere ogni tipo di confine, tanto geografico quanto soprattutto mentale. Perché solo tramite la condivisione e la collaborazione, idee, come queste, pregne di significato hanno la reale possibilità di arrivare direttamente alla gente, demolendo appunto confini e preconcetti radicati, per regalare al mondo quella bellezza artistico-culturale che spesso manca.

“Questa è la nostra mission dichiarano dalla Direzione artistica– , creare un mondo migliore, ma è anche la nostra forza ed il nostro desiderio. E l’unico modo possibile per far sì che si realizzi è continuare a dare il nostro contributo che, per quanto possa sembrare piccolo, è per noi di una grandezza inestimabile.”

Con il Patrocinio del Comune di Diamante, che promuove l’evento in collaborazione con l’Associazione Culturale Haz Art – in qualità di OSA – Operazione Street Art – e l’Accademia Italiana del Peperoncino, sponsorizzato da Intesa Sanpaolo ed Ecoross, Diamante Murales 40 trova valore aggiunto, dunque, in una direzione artistica coordinata da tre forti personalità.

Tre artisti a loro volta direttori artistici di altrettanti festival d’arte urbana, tra i più noti a livello nazionale: Antonino Perrotta (OSA), Giacomo Marinaro (Gulìa Urbana) e Riccardo Buonafede (Manufactory Project) che, con il loro preziosissimo contributo, stanno lavorando incessantemente e con la passione che li contraddistingue, alla realizzazione e alla riuscita di un festival, in Calabria sicuramente, senza precedenti.

Una direzione artistica a sei mani che per la prima volta collabora alla realizzazione di un unico evento, ponendo eccezionalmente l’accento sulla necessità di creare sinergie e stimolare ulteriormente un settore in crescita qual è quello dell’arte urbana.

“L’arte nasce dalle idee – dice la Direzione artistica– ma soprattutto dai cuori di donne e uomini che sentono il bisogno di esprimersi e comunicare le proprie verità. Le diverse provenienze e le peculiarità di ognuno dei progetti che collaborano a un evento unico qual è Diamante Murales 40 non possono che essere essenziali per quello che è il fine ultimo di queste realtà: educare e sensibilizzare alla bellezza, fornire nuovi spunti critici e di riflessione per le generazioni che vivono e che vivranno questi luoghi.”

Tra le iniziative collaterali, visitabile fino al 15 agosto c/o il Museo DAC, “La Grande Pittura del Novecento Italiano”, una mostra in ricordo di Nani Razetti che offre uno sguardo verso importanti e famosi artisti del 900 italiano; mentre c/o la Torre del Semaforo, visitabile fino al 31 agosto, la mostra di Angelo Aligia che riprende l’installazione “Panem”, realizzata per la prima volta a Matera Capitale della Cultura 2019, sensibilizzando su temi quali lo spreco di cibo che potrebbe sfamare tante persone in difficoltà e il dramma dei migranti. Infine, dal 16 al 31 agosto, Treccani organizzerà una mostra di copie di quadri d’autore d’arte contemporanea.

Il quarantennale celebra dunque una tradizione tipica del territorio e insita nella cultura del luogo, iniziata da Razetti e proseguita nel corso degli anni da OSA – Operazione Street Art, il festival di arte urbana nato nel 2017 che ha portato a compimento un processo storico-artistico, rendendo la città di Diamante uno tra i borghi più dipinti d’Italia: con le sue oltre 330 opere murali presenti nel suo centro storico e non solo, il piccolo borgo adamantino può essere definito un vero e proprio museo a cielo aperto.

I murales – ha sottolineato il Sindaco Sen. Ernesto Magorno – sono un patrimonio della nostra comunità, della regione e di tutto il paese, come ho avuto occasione di dire al Ministro Dario Franceschini che è stato invitato a Diamante ad essere presente alle iniziative del quarantennale”.

Con il Patrocinio del Comune di Diamante. Promosso da: Comune di Diamante, Haz Art, OSA – Operazione Street Art, Accademia Italiana del Peperoncino. Direzione Artistica: Antonino Perrotta (OSA – Operazione Street Art), Giacomo Marinaro (Gulìa Urbana), Riccardo Buonafede (Manufactory Projct).
Sponsors: Intesa Sanpaolo, Ecoross, Comune di Diamante, Provincia di Cosenza, INPS, ACI, AON.
Partners: TeleDiamante, Associazione Culturale Cerillae, Associazione Culturale Il Garage, Rublanum Alternative.

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