DIAMANTE (CS) 24/09/19 – Sulla questione porto di diamante interviene il Gruppo Consiliare Diamante e Cirella #SiamoVoi, attraverso un comunicato dove pone alcuni quesiti:
“Anche noi stiamo faticando, e non poco – dichiara il Gruppo di opposizione – a chiarirci le idee su quello che sta accadendo negli ultimi mesi alla ormai ventennale “Questione Porto” perché creare confusione è quello che vuole l’attuale amministrazione. Questo gli consente di prendere tempo, organizzare non si sa bene cosa (con chi, e perché) e per tenere sulla questione un profilo basso – anzi segreto – quasi da moti carbonari della prima metà del 1800.
Abbiamo assistito nei mesi scorsi a mancate convocazioni della minoranza agli incontri con le parti, a produzione di atti per “tirare a campare” e per dare l’impressione che si sta facendo qualcosa (ma senza alcuna consecutio), addirittura alla reticenza da parte di alcuni uffici Comunali a produrre atti legittimamente richiesti. Tutto questo fa si che nel cittadino comune si faccia strada lo scoramento che porta alla resa (tanto così deve andare…) e da il tempo alla maggioranza di organizzare non si sa bene cosa. E se da tutto ciò Diamante ne esce penalizzata cosa importa!
Ma noi ci siamo e su questa questione non abbasseremo la guardia.
Andiamo per ordine:
Si parte dalla tanto sbandierata “riappropriazione” dell’area porto e del seguente utilizzo da parte dei pescatori dello specchio d’acqua adiacente. Promessa in campagna elettorale e sbandierata dopo la “passeggiata-farsa” con alcuni Sindaci del territorio nella stessa, ma che in sostanza non ha prodotto nulla. Neanche una risposta in merito alle Nostre legittime domande inviate a mezzo PEC al Coordinatore dei Sindaci e per conoscenza a tutti i Sindaci che hanno partecipato alla kermesse dell’8 Agosto nell’area Porto.
Tutto quello che sappiamo è che il 1 agosto, come richiesto dal Comune di Diamante, si è tenuta presso la sede dell’Ente (così come dichiarato più volte dal Sindaco che affermava “la Regione è venuta qui, non Noi a Catanzaro”), un incontro – il secondo – tra Dirigenti LL.PP. della Regione Calabria, Direzione dei Lavori e Concessionario, alla quale noi di Diamante e Cirella #SiamoVoi, non siamo stati invitati.
Ci teniamo a sottolineare che in un Consiglio Comunale, il Sindaco aveva ammesso l’errore politico della mancata convocazione. E’ stato redatto regolare verbale che ci è stato raccontato parzialmente, riveduto e corretto, e che eravamo convinti poter acquisire con facilità, dopo il mea culpa del Sindaco. Invece no.
Dopo qualche passaggio informale in Comune, capìta l’antifona, ne abbiamo chiesto ufficialmente, cortesemente e legittimamente copia. E dopo 4 “pellegrinaggi” a vuoto presso gli Uffici preposti del Comune, ci siamo sentiti rispondere (e ce lo siamo fatti mettere per iscritto) che non potevano rilasciarci quanto richiesto perché è stato un incontro tra Regione e Concessionario e che il Comune ufficialmente non era presente.
E’ come invitare due o più persone a discutere di lavori da fare a casa propria e andarsene in un’altra stanza…roba da non credere! Ovviamente ci siamo attivati facendo richiesta ufficiale a mezzo PEC al Dipartimento LL.PP. della Regione Calabria e di cui aspettiamo riscontro.
Quello che sappiamo per certo è che in quel verbale, di fatto, c’è un tentativo di proroga (o una proroga effettiva) data al Concessionario fino al 05/11/2019. Allungare i tempi per il concessionario era l’unica eventualità che tutta la popolazione di Diamante ed il Consiglio Comunale (Organo Supremo di una comunità) ha sempre detto di NON VOLERE. A dirla tutta anche attuali componenti dell’attuale maggioranza dicevano di non essere assolutamente d’accordo con un’eventuale proroga…ma forse, come spesso accade in questa amministrazione, hanno cambiato idea!
Quindi l’area è ancora in mano al Concessionario…per cui cancelli chiusi. Altro che riappropriazione!
Unico piccolo risultato è che i quattro pescatori riconosciuti, possono “appoggiarsi”, non con i loro pescherecci, ma solo con i barchini di appoggio appunto, nello specchio d’acqua riferita alla concessione (… la montagna ha partorito il topolino). Anche su questo però aspettiamo conferme ufficiali dalla Capitaneria di Porto di Maratea alla quale abbiamo inoltrato a mezzo PEC richiesta della eventuale revoca dell’interdizione dello specchio d’acqua e che a tutt’oggi non ci ha dato alcuna risposta.
Altro punto riguarda l’ordinanza n.3. In risposta alle nostre interrogazioni al Sindaco ed alla sua amministrazione, sull’ordinanza in questione – in cui si intima al Concessionario la pulizia e la bonifica dell’area porto, in mancanza della quale, il Comune procederà in danno nei confronti dello stesso – ci è stato assicurato che non esistono problemi.
La bonifica è stata fatta, ci dicono, e non c’erano e non ci sono nell’area-porto quei materiali che il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Cosenza in data 03/04/2018, prot. IP/148 ritiene nocivi in quanto “…provocano danni all’ambiente, e potrebbero essere pericolosi per la salute pubblica”.
Allora chi dice bugie? l’ASP o chi risponde ai nostri interrogativi, dicendo che è tutto ok?
In ultimo, siamo molto curiosi di conoscere la relazione redatta dagli Uffici di Polizia Locale ed Ufficio Tecnico del Comune (come richiamato nella risposta scritta alla Nostra interrogazione dell’ultimo Consiglio Comunale). Perché se può essere vero che l’incendio nell’area porto ha interessato casseformi in legno, come riportato, ci devono spiegare cosa è esploso…siamo abbastanza certi che il legno non esplode!
Chi ha fatto la bonifica di quell’area dopo l’incendio? Come è stata fatta? Ovviamente chiederemo anche ai VV.FF. copia del verbale dell’intervento che hanno eseguito.
Su una cosa vogliamo essere chiari: se domani chiunque, Amministrazione Comunale, Regione Calabria, Concessionario, Comitato dei Sindaci, Onorevoli, Senatori, Presidente della giunta Regionale, Presidente del Consiglio dei Ministri, Presidente della Repubblica, o chiunque altro soggetto politico e non, fattivamente (senza più le tante chiacchiere fatte, altro che fatti !) e nella legalità degli atti, è in grado di portare a termine quello che ormai è diventato un sogno per i cittadini di Diamante, NOI saremo al suo fianco e lo sosterremo senza se e senza ma.
Fino a quel momento però chiediamo chiarezza. La stessa che pensiamo di aver concesso ai cittadini con questo lungo comunicato, cercando di dissipare un po’ della nebbia che negli ultimi due mesi si aggira sulla “Questione Porto”.
Continueremo ad essere particolarmente vigili su questa problematica che, senza tema di smentite, resta un crocevia fondamentale per il rilancio vero della nostra bellissima ed amata Diamante.”
Gruppo Consiliare Diamante e Cirella #SiamoVoi