12/11/2020 Porto di Diamante. Dopo il comunicato del Comitato Difesa Ambiente dove rivendica il merito per lo sgombero dell’area, interviene sull’argomento il Gruppo politico Diamante Futura: “Anche le bugie del Comitato Difesa Ambiente hanno le gambe corte, dimentica la Commissione Consiliare d’Inchiesta sul porto”
“Il Gruppo politico “Diamante Futura” è stato chiamato in causa nel comunicato pubblicato l’11 novembre u.s. dal Comitato Difesa Ambiente in merito al ruolo determinante che avrebbe avuto nella vicenda del porto.
Però, se la verità sul porto dev’essere palesata fino in fondo, è giusto che sia i meriti che i demeriti vengano ricondotti a specifiche persone, visto che “Diamante Futura” è composto da soggetti che hanno un nome e un cognome. E così, dopo aver citato l’avv. Cammarella come sottoscrittore della denuncia inviata all’ANAC, il Comitato Difesa Ambiente, avrebbe dovuto ricordare che l’essenza delle violazioni di legge operate dall’Ati-Icad Diamante Blu S.r.l., in combutta con la Regione Calabria, erano state dettagliatamente individuate ed evidenziate nella relazione che l’arch. Giuseppe Savarese, n.q. di Presidente della Commissione Consiliare d’Inchiesta sul porto, aveva presentato in data 27.12.2017 al Consiglio comunale di Diamante.
Il Comitato Difesa Ambiente, avrebbe dovuto precisare, altresì, che il ricorso trasmesso dall’avvocato Cammarella all’ANAC si basava sulla relazione redatta dalla Commissione Consiliare sul porto a firma del Presidente Savarese, successivamente fatta propria, in tutte le sue sfaccettature, dall’ANAC per ultimare l’istruttoria relativa alla pratica che era stata aperta nel settembre 2014 a seguito di un ricorso trasmesso dal gruppo consiliare “Diamante Futura” all’Agenzia Nazionale Anticorruzione.
Considerato che oggi non esistono più quelle controindicazioni di carattere politico per cui era opportuno tacere, la verità vera sulla questione “porto” può essere ormai raccontata.
Fu a novembre dell’anno 2017, dopo l’istituzione della Commissione Consiliare d’Inchiesta sul porto, insediata con atto consiliare del settembre 2017, che nacque il Movimento popolare sul porto. Tale movimento era stato ideato per fare in modo che la relazione redatta dalla Commissione Consiliare assumesse una valenza popolare in grado di costringere l’Amministrazione Comunale a scegliere se continuare a difendere gli interessi privati di Santoro o se difendere quelli della comunità amministrata.
È opportuno precisare che si scelse di nominare come Presidente della Commissione Consiliare d’Inchiesta sul porto, l’arch. Giuseppe Savarese perché, come da previsione dello Statuto comunale, le Commissioni d’Inchiesta devono essere presiedute da un consigliere d’opposizione. Ad ogni modo, su iniziativa di Maurizio Di Falco, anch’egli appartenente al Gruppo “Diamante Futura”, molti cittadini furono contattati per costituire un Movimento civico che avrebbe dovuto assumere il ruolo di cassa di risonanza sulle illegittimità procedurali riscontrate dall’arch. Savarese e messe in atto da specifici settori della P.A. a salvaguardia degli illeciti interessi privati riconducibili alla costruzione del porto di Diamante.
A tale scopo, quindi, venne creato un incisivo strumento politico di valenza popolare, che unì il diavolo e l’acqua santa su un palcoscenico mediatico sul quale apparve anche l’Amministrazione comunale dell’epoca, interessata solo ad acquisire consensi elettorali. È vero che le denunce del Movimento popolare non sono mai state firmate dai Gruppi politici riconducibili al Senatore Magorno e al Consigliere Antonio Cauteruccio, ma occorre evidenziare che anche il compianto Ernesto Caselli, all’epoca già posizionato come candidato a nuovo Sindaco di Diamante, non ha mai firmato alcunché, anzi era un santoriano di vecchia data e, come tale, un avversario del comitato popolare.
Quindi, la verità è che il Movimento Popolare sul porto è nato solo in seguito ad un disegno politico partorito da quella parte della minoranza consiliare che fin dal 2010 è stata sempre schierata contro la perizia di variante presentata unilateralmente dall’Ati-Icad Diamante Blu S.r.l e illecitamente sponsorizzata dall’ing. Zinno, ex RUP della Regione Calabria.
Risulta dagli atti consiliari come “Diamante Futura” abbia sempre sostenuto che l’approvazione della perizia di variante da parte del Comune di Diamante avrebbe determinato la definitiva fine dei lavori portuali, con buona pace dell’atavico sogno di avere il porto. L’arch. Savarese, in passato, ha rappresentato la punta apicale del Gruppo politico “Diamante Futura”, che, ancora oggi, sul piano istituzionale, continua a splendere nelle persone del Vicesindaco Pino Pascale e del Consigliere Roberta Marra.
Il Comitato Difesa Ambiente vorrebbe, solo ora, appropriarsi di meriti di certo non riconducibili al suo operato. Anzi, se proprio vogliamo essere chiari dobbiamo ricordare come il Comitato Difesa Ambiente abbia sempre osteggiato la nascita di un qualsivoglia porto e come, con le proprie denunce, non abbia fatto altro che provocare il più che opinabile intervento della Soprintendenza Archeologica della Calabria, che, per salvaguardare vecchi cocci di “vasi da notte”, ha ulteriormente determinato il fermo dei lavori facendo il gioco dall’Ati-Icad Diamante Blu S.r.l.,come noto, interessata a ritardare la ripresa dei lavori.
Comunque, il passato fa parte della storia e la conoscenza degli avvenimenti storici deve servire agli uomini per disegnare un futuro migliore. Il gruppo “Diamante Futura” è consapevole di avere avuto in precedenza, e di avere tutt’ora, un ruolo politico attivo ed enormi responsabilità decisionali, sia per quanto attiene alla gestione dell’Amministrazione comunale che per quanto attiene alla programmazione e alla definizione del futuro della Città di Diamante. Il gruppo “Diamante Futura” ha sempre affermato che, in via prioritaria, il proprio ruolo amministrativo sarebbe stato politicamente funzionale all’approvazione del PSC e alla definizione della questione porto…e così è stato!
Il Comitato Difesa Ambiente, se avesse un briciolo di onestà intellettuale, non potrebbe che riconoscere che sia l’approvazione del PSC sia la risoluzione contrattuale dei “lavori per il completamento e la ristrutturazione del molo ricovero natanti del Comune di Diamante”, intercorsa quest’ultima tra la Regione Calabria e l’Ati-Icad Diamante Blu S.r.l., sono riconducibili ad un apporto tecnico-politico determinante dei rappresentanti di “Diamante Futura” che non pretendono di essere incensati, ma gradirebbero che nei loro confronti fosse utilizzata la critica che ha rappresentato il fulcro della filosofia Kantiana; assumere un atteggiamento critico significa assumere un atteggiamento di giudizio, diceva Kant, e, in tal senso, vorrebbero essere giudicati per quello che hanno rappresentato e che, ancora oggi, rappresentano per l’intera comunità diamantese.
Il fondatore di “Diamante Futura”, l’arch. Giuseppe Savarese, è stato nominato dal Sindaco come Suo collaboratore e, in tale veste, saprà onorare il ruolo che ricopre, collaborando lealmente anche con chi, in passato, rappresentando un diverso fronte politico, ha provocato aspri risentimenti personali e immotivati negativi giudizi sulla moralità dei contendenti. Proprio come le medaglie, anche gli uomini hanno due facce e il Gruppo “Diamante Futura” ritiene che ne vada utilizzata solo una: quella più bella. Attualmente, tutti gli Amministratori di Diamante lavorano in simbiosi affinché siano valorizzati le doti migliori possedute da ciascuno. Senza timore di smentita, sulla base dei fatti, è possibile affermare che il Sindaco, il Consigliere Cauteruccio e tutta l’Amministrazione comunale. sono impegnati, strenuamente, per raggiungere la meta “porto” nel più breve tempo possibile.
I componenti del Gruppo “Diamante Futura” sono abituati a dire sempre la verità e, pertanto, sono in grado di poter attestare che il loro esponente arch. Giuseppe Savarese, pur essendo stato più volte denunciato dal Dott. Graziano Santoro per calunnia e diffamazione a seguito delle indagini svolte sul porto, diversamente da altri, non ha mai subito alcuna condanna, né, tanto meno, quella per diffamazione. C’è chi vive crogiolandosi nel rappresentare il passato degli altri e c’è chi, conscio del suo passato, vive per creare un futuro migliore.
Il Grupp “Diamante Futura”, schierata a fianco del Sindaco Magorno, come sempre, sta lavorando per cercare di creare un futuro migliore per l’intera città.”
Diamante Futura