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Diamante: Gli Ambientalisti rivendicano il merito dello sgombero dell’area porto 0

12/11/2020 Dimante. Il Comitato Difesa Ambiente rivendica i meriti per lo sgombero dell’area portuale. “La Regione impone al concessionario la pulizia del porto a Diamante grazie alle denunce del Movimento popolare e degli ambientalisti. Le bugie del Sindaco hanno le gambe corte.”

Il comunicato del Comitato Difesa Ambiente

“Abbiamo raggiunto il traguardo che ci eravamo prefissati tre anni fa con la nascita del Movimento popolare e le numerose denunce fatte firmare pubblicamente da centinaia e centinaia di cittadini, mentre i veri guastatori erano l’attuale Sindaco e Diamante Migliore (ora con delega al porto), che organizzavano con l’ex concessionario Santoro cene e convegni. Il Sindaco che rivendica a sé questo successo, faccia vedere una sola denuncia sul porto di Santoro, o faccia vedere una sola sua firma o di suoi aderenti, sotto le denunce fatte per arrivare a questa situazione. O faccia vedere una sua interrogazione parlamentare sull’inchiesta “Lande desolate”, dove sono coinvolti tre ingegneri del progetto porto (Tucci, Veltri, Zinno) e l’ex governatore Oliverio.

E’ stata la sentenza dell’ANAC che ha portato a questo successo, una denuncia preparata dal Movimento popolare (debitamente preparata dall’avv.Cammarella) e fatta firmare sul lungomare da oltre cento cittadini. E’ stata questa sentenza che ha costretto la Regione Calabria a rescindere il contratto con il concessionario Santoro, ed è stata l’inchiesta del Gruppo consiliare di “Diamante Futura” a far venire fuori tutte le magagne fatte da Santoro e sotto queste denunce non ci sono le firme dei consiglieri dell’epoca (Casella, Suriano, Perrone del gruppo Magorno). Così come fu determinante la denuncia fatta all’ASL per una verifica sulla situazione esistente nel porto e la susseguente loro visita con un rapporto che rivelava quanto vi era. Nel rapporto dell’ASL, non è citato Magorno né altri, se non il Movimento popolare e carta canta.

Il Sindaco dice solo bugie e cerca così di accreditarsi un merito che non è assolutamente suo, ma della popolazione intera che ha partecipato al corteo ed allo sciopero del paese, dove lui e i suoi nemmeno ebbero il coraggio di essere presenti. La verità è sotto gli occhi di tutti e le bugie, caro Sindaco, hanno le gambe corte.

Pensate alla zona del lungomare puntellata dove non sarà possibile ripulire e sul porto vi conviene il silenzio assoluto, perché tutti i cittadini sanno come sono andate le cose. Invece di attaccare presunti “guastatori” che hanno sempre lavorato per il paese, e non vi fanno dormire la notte, (il nervosismo del Sindaco trapela da queste offese gratuite che continua a fare) preparatevi al bando pubblico europeo secondo il Codice degli appalti nel decreto legislativo 50 del 2016, senza pensare a nuovi affidamenti a privati a voi vicini che vorrebbero gestire l’area nel vuoto che ora si è creato.

Non lasceremo passare sotto silenzio nessun inciucio, nessun traffico sottobanco, nessun movimento dovuto a cambiali da pagare o a favoritismi di natura elettoralistica. E questa volta il fiato sul collo ve lo metterà la magistratura di Paola.”

COMITATO DIFESA AMBIENTE

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