24/02/21- Diamante. Il Comitato Difesa Ambiente si oppone al nuovo Piano Spiaggia Comuale. “Un’evoluzione del pensiero speculativo del bene comune”
Gli ambientalisti di Diamante dopo l’approvazione nel Consiglio comunale del nuovo Piano Spiaggia che riguarda il territorio di Diamante, hanno inoltrato al Sindaco Ernesto Magorno, al responsabile Ufficio tecnico Geom. Vincenzo Vaccaro e all’Assessore al demanio Costanza Sticozzi, delle osservazioni su quanto approvato chiedendo approfondimenti e modifiche.
OSSERVAZIONI SUL NUOVO PIANO SPIAGGIA
“In termini generali riteniamo che è un Piano Spiaggia peggiorativo del precedente in quanto tendente alla privatizzazione totale di quanto resta lungo la nostra costa, sottraendo al bene comune, spiagge, spazi sul lungomare, parcheggi pubblici.
In questo Piano Spiaggia esiste un’evoluzione del pensiero speculativo del bene comune che tende a togliere alla gente residente ed ai turisti spazi che sono stati sempre di tutti. Il lungomare nuovo di via Glauco diventerebbe un suk estivo che toglierebbe la libertà di passeggiare liberamente e di godere di uno spettacolo naturale unico in tutto il Tirreno. Chioschi posizionati nelle aree a cuneo del lungomare toglierebbero la vista del mare e dell’Isola di Cirella e il luogo diventerebbe solo oggetto di consumo.
La spiaggia grande da sempre fiore all’occhiello di tutto il paese verrebbe privatizzata con l’escamotage di creare un lido comunale che certamente in seguito andrebbe a privati dopo un appalto se non a cessione privata ( lotto n.54) . Di fatto spiaggia tolta alla popolazione diamantese che da sempre ha usufruito della bellezza del luogo sotto lo scoglio magico dell’Isolella. Per lo stesso principio ci dichiariamo contrari alla concessione da destinare a parcheggio e chiosco con eventuale lido del terreno sotto la farmacia de Luna alla fine del lungomare.
Il campo sportivo di Cirella verrebbe dato in concessione a qualcuno dei lidi vicini per una non meglio chiara destinazione d’uso. Di fatto si toglie la possibilità ai cirellesi di poter usufruire di un bene che è sempre appartenuto alla comunità di Cirella. (Tavola EP3.1 Ambito Z1). Siamo contrari a dare in concessione all’ACI Hotel ( lotto 16b) una piccola caletta che è stata sempre patrimonio di tutti. (Tavola EP 3.2 Ambito Z2).
Chiediamo l’eliminazione di tutti i corridoi a mare nello spazio antistante l’Isola di Cirella in direzione sud dichiarata area Sic e Zona ZPS leggi regionali e nazionali ( vedi tabelle regione Calabria).
Sempre a Cirella non è stata prevista fra il lotto n.24 e il lotto n.26 un’area protetta per i gigli di mare nonostante siano protetti da una legge regionale. L.R. n. 1/2019, “Modifiche alla Legge Regionale 7 dicembre 2009, n. 47 (Tutela e valorizzazione della flora spontanea autoctona della Calabria)” ha modificato e resa operativa la L.R n. 47/2009 disciplinando organicamente le azioni e gli interventi diretti alla valorizzazione ed alla tutela della flora spontanea di alto pregio della Calabria e cioè le specie vegetali spontanee rare e minacciate d’estinzione per le quali è necessario intraprendere prioritarie misure di conservazione ed avviare progetti di tutela. In quell’area basterebbe una recinzione profonda dieci metri e larga per una 50na di metri consentendo il passaggio per il mare su una passerella in legno sollevata dal terreno.
Ancora di più non è stata prevista l’allargamento della piccola strada costiera che da Pietrarossa potrebbe raggiungere la zona a nord di Cirella tramite una unica strada che potrebbe essere ciclabile, pedonale e anche per le auto per raggiungere le tante spiagge libere che ancora esistono in quella zona. Non sono previsti parcheggi pubblici né sono state previste nuovi accessi di penetrazione, molti di questi bloccati abusivamente con cancelli, sbarre, massi.
Nel nuovo Piano Spiaggia è prevista ancora la difesa dei lidi con l’innalzamento di barriere naturali con il movimento di sabbia che deturpa la spiaggia stessa, ne impedisce in molti luoghi l’accesso, impedisce la posa di uova alle tartarughe marine e la nascita di specie floreali protette.
Chiediamo l’eliminazione del corridoio n.60 e la scaletta in ferro esistente sulla scogliera della Riviera Blu classificata di importanza geologica mondiale come “pietra blu”.
Chiediamo che tutti i lidi abbiamo esposto all’ingresso della propria attività un cartello che indichi il numero del lido e la spiaggia disponibile.
Chiediamo che le spiagge libere vengano indicate e venga anche indicato i metri disponibili come scritto nella relazione a pag. 24 e pag.28.
Chiediamo l’istituzione di un Numero Verde indicato su tutta la segnaletica dove sia possibile segnalare eventuali trasgressioni alle disposizioni comunali
Chiediamo la verifica su quei lidi, in zona Cirella confinante con il comune di Grisolia, che pur avendo licenza non risultano aperti, liberando così spiagge .
Perché tale progetto venga dichiarato funzionante c’è bisogno di controlli. Sappiamo che spesso la spiaggia libera subisce dei furti da parte dei lidi adiacenti, sappiamo che le spiagge libere non vengono pulite al 50% dai lidi viciniori come recita la relazione, sappiamo che la battigia viene spesso occupata da barche e pattini e che i cinque metri liberi non vengono quasi mai rispettati.
Per fare che ciò funzioni sappiamo che c’è bisogno di un controllo continuo che le poche forze in possesso del Comune non sono sufficienti. Per cui chiediamo che venga redatto a proposito un progetto PUC che veda coinvolti i possessori del reddito di cittadinanza.”
Comitato Difesa Ambiente