30/01/23 DIAMANTE. LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL LUNGOMARE NUOVO. IL CONSIGLIERE ANTONIO CAUTERUCCIO: “LA MINORANZA HA LA MEMORIA CORTA”
Diamante. Dopo la mareggiata della scorsa settimana si è sollevata la polemica tra maggioranza ed opposizione sulla paternità dei lavori di messa in sicurezza del Lungomare di viale Glauco. Il consigliere di maggioranza Antonio Cauteruccio replica al gruppo di opposizione Diamante e Cirella #SiamoVoi che lo accusava di prendersi meriti ingiustificati.
“La minoranza mi attacca e prova a fare campagna elettorale sull’ottimo investimento fatto sulla messa in sicurezza del lungomare di viale Glauco mostrando di avere memoria corta, ammettendo tutti i suoi limiti politici, distorcendo una verità che tutti conoscono. Provengo da una scuola politica per cui quando si amministra non si attribuiscono mai colpe a chi ha amministrato in passato, si amministra e basta. Si affronta il problema e si cerca di risolverlo, anche quando il problema è stato trascurato o creato da chi c’era prima.
Il chiacchiericcio sterile della polemica politicante di paese ha stufato i cittadini che non apprezzano chi la alimenta. Evito di polemizzare con l’attuale minoranza perché sforzi e attenzioni devono essere concentrati sul paese, sui problemi da risolvere e sulle opportunità da cogliere ma non accetto distorsioni della verità soprattutto quando la verità è suffragata da atti e fatti pubblici. Vivo l’esperienza amministrativa in apnea, ascoltando i cittadini, occupandomi delle loro segnalazioni, affrontando i problemi, senza accampare scuse e soprattutto senza cercare scorciatoie nelle responsabilità del passato ma non accetto nemmeno che a parti inverse lo faccia il mio interlocutore. A chi governa onori e soprattutto oneri, come è giusto che sia. Provengo da una scuola politica per la quale quando si è all’opposizione si fanno delle cose anche al posto di chi governa se chi governa non le fa. Successe anche con il lungomare di viale Glauco quando ero all’opposizione.
Era il Marzo del 2015, dopo l’ennesima mareggiata io e Francesca Amoroso sollecitammo un sopralluogo e l’intervento dell’allora Consigliere Regionale Giuseppe Aieta, organizzammo a corollario della giornata un grande dibattito pubblico a cui prese parte anche l’attuale Vicesindaco Pino Pascale, allora Consigliere Comunale d’opposizione come noi. Invitammo tutti perché di fronte ad un problema che riguarda tutti non ci sono colori né bandiere politiche, unica assente ingiustificata l’Amministrazione Comunale (in cui i magorniani erano stati esautorati per cui la solita obiezione non regge) dell’epoca di cui faceva parte l’attuale Capogruppo di Minoranza Marcello Pascale.
Sollevammo una problematica che l’Amministrazione trascurava e indicammo la possibilità di reperire dei finanziamenti, da opposizione e nell’interesse di tutti. Avemmo ragione. Un mese dopo infatti, nell’Aprile del 2015, la Giunta Regionale decise di revocare alcuni precedenti interventi deliberati e di accertare un’economia di Euro 4.556.000 sull’obiettivo operativo 3.2 del Por Calabria Fesr 2007/2013. La delibera prevedeva anche di riprogrammare “le economie per l’esecuzione, da parte delle Amministrazioni provinciali, per lo stesso importo, di alcuni interventi di mitigazione del rischio da erosione costiera nei Comuni di Falerna, Gizzeria, Diamante, Amantea, Sangineto, Bonifati, Belvedere marittimo, Cetraro, Acquappesa, Guardia piemontese, Fuscaldo, Longobardi, Motta San Giovanni, Melito Porto Salvo e Reggio Calabria.
Ringraziammo il Consigliere Regionale Giuseppe Aieta per l’interessamento e per l’impegno sull’emergenza in questione. Diamante era nell’intervento. Arrivò un Decreto di finanziamento per lavori di messa in sicurezza sul lungomare di viale Glauco da 350.000 Euro che costituì il primo lotto di lavori di messa in sicurezza da cui scaturì poi il secondo lotto che, giocoforza, senza il primo non sarebbe mai esistito. Il mio invito all’attuale minoranza, senza spirito polemico alcuno, è di abbandonare il terreno della sterile e periodica polemica e di fare quello che costruttivamente facevamo noi. Facevamo opposizione, opposizione politica mai personale né strumentale, presenza costante, riferimento per tutti i cittadini, tra interrogazioni, mozioni di proposta, veri e propri testi di deliberazione, interventi sul territorio e iniziative come questa producemmo circa 200 atti ufficiali, portammo finanziamenti e da opposizione ci impegnammo a risolvere i problemi della nostra città.
Uniamoci per esempio nel chiedere a gran voce tutti insieme alla Regione Calabria di mettere la copertura economica sul “Masterplan degli interventi di mitigazione del rischio di erosione costiera in Calabria” già redatto dall’Autorità di Bacino qualche anno fa. Questo fanno le istituzioni, tanto quelle di maggioranza quanto quelle di minoranza’”.
Guarda video di archivio. Incontro con Giuseppe Aieta