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Diamante: Si conclude con successo il Mediterraneo Festival Corto. Vince “Parru pì tìa” di Giuseppe Carleo 0

DIAMANTE (CS) 09/09/19 -Nell’elegante cornice di piazzetta San Biagio si è tenuta la serata conclusiva del Mediterraneo Festival Corto, la serata delle premiazioni dei corti, condotta dal giornalista Giuseppe Gallelli e alla presenza di ospiti del calibro di Isa Danieli, Sarah Maestri, Emanuele Vezzoli, la neo cittadina diamantese Annalisa Insardà. Presenti anche i mediapartner del Festival, Radio Digiesse che ha trasmesso in diretta le premiazioni, e Matchnews. Entrambe le testate hanno consegnato dei premi per le categorie di competenza.

È stato proprio il premio Matchnews ad essere consegnato per primo, vinto dal corto La Gita di Salvatore Allocca che tratta di una tematica importantissima quanto attuale. Una classe aspetta impaziente l’arrivo della gita scolastica, Marco cerca di recuperare il debito in matematica facendosi aiutare da Megalie, nata e cresciuta in Italia da genitori senegalesi. È lei che aspetta la gita a Parigi più di tutti gli altri purtroppo, però, ha il permesso di soggiorno scaduto. Una tematica attualissima quella delle seconde generazioni, figli di immigrati ma nati e cresciuti in Italia, cui ancora è negata la cittadinanza italiana assieme a tanti diritti e opportunità fra cui, per l’appunto, uscire dall’Italia per andare in gita scolastica. Ha ritirato il premio l’attrice Pina di Gennaro dell‘Associazione Teatri di Seta, impegnata in questi giorni sul set de L’Amica Geniale. L’associazione che ha co-prodotto il corto lavora per l’integrazione con un gruppo misto di migranti italiani. Antonio Bartalotta e Daniela Piron della testata Matchnews che hanno consegnato il premio, hanno dichiarato di aver premiato La Gita per l’attenzione che pone sul problema delle seconde generazioni “ragazzi che crescono insieme ai nostri figli e insieme a loro vivono amori, amicizie, inquietudini adolescenziali e la quotidianità ma all’improvviso non sono più uguali”.

Il premio miglior videoclip musicale,  consegnato da Radiodigiesse, nella persona di Francesco Idà e da Armando Piccolillo, di Rete 105 e Radio RTL 102.5, presidente della giuria, è andato a Folium della band Da Quagga per la regia del giovane e talentuoso Andrea Baglio che conta più di 80mila iscritti sul suo canale YouTube. A ritirare il premio il regista Baglio insieme al frontman del gruppo, Simone Fama, i quali hanno ringraziato tutta la comunità diamante per la calorosa accoglienza e hanno elogiato la città per le meraviglie artistiche e naturali: “Ci siamo innamorati di questo splendido mare”. Il videoclip è stato premiato per la capacità “di essere di impatto e concettualmente profondo combinando il tema della perdita dell’amore a quella dell’oblio di sé stessi”.

Al venezuelano Marco Mora il premio per la miglior Fotografia per il corto Lucy di Roberto Gutiérrez. Il corto racconta l’ossessione del protagonista per la dirimpettaia, che nella sua mente è Lucy, ne cattura la vita sulla pellicola ricostruendo suoni e movimenti, spiandola dalla finestra. Il corto è stato premiato per la “fotografia essenziale ma dettata in maniera mirabile dal racconto che si vuole fare; le situazioni scorrono mai banali fino all’atto conclusivo in cui non è più il protagonista ma lo spettatore ad entrare nell’intimità dei protagonisti”. Il direttore Artistico del Festival, Francesco Presta e il direttore Tecnico, Ferdinando Romito, hanno sottolineato quanto il film di Gutiérrez tratti della solitudine estrema più che di voyeurismo. A ritirare il premio Carlo Franzisi, delegato per la Calabria di Elephant Distribuzione; a consegnare il premio,invece, il vicesindaco di Diamante, Pino Pascale il quale ha ribadito come eventi del calibro del Mediterraneo Festival Corto diano lustro alla Calabria e alla città di Diamante.

Il momento più atteso della serata è stato, di sicuro, la premiazione della miglior attrice, l’immensa Isa Danieli protagonista del corto Ciruzziello di Ciro D’Aniello. La Danieli, assoluta protagonista del corto, impersona la madre di un uomo disabile grave, che scopre di essere malata di tumore e avere, davanti a sé, pochi mesi di vita. Il pensiero non va alla sua morte imminente ma al figlio che non ha altri che lei a prendersene cura, “ci hanno lasciato soli tutti”. Il film apre una finestra importante sul “dopo di noi” e sul disegno di legge omonimo di cui i familiari delle persone disabili sono promotori e su cui si tenta di accendere i riflettori con continue manifestazioni davanti ai centri di governo. L’attrice Isa Danieli sul palco insieme al regista Ciro D’Aniello e all’attore Eduardo Ricciardelli che interpreta il figlio disabile della protagonista, ha raccontato di come si è ritrovata ad interpretare questo film; ha parlato anche degli esordi teatrali al fianco di Eduardo De Filippo e la carriera cinematografica con Lina Wertmüller. “Non ero mai stata a Diamante, è un gioiello di nome e di fatto. È bellissima e ha un mare stupendo”. Il regista ha detto invece, che il film voleva essere “un pugno allo stomaco per denunciare, con un messaggio forte e chiaro, la problematica del dopo di noi”. L’attore Emanuele Vezzoli ha consegnato il premio a Isa Danieli per la magistrale interpretazione: “è Isa che conduce per mano lo spettatore attraverso ogni stato d’animo, gioioso tragico che sia, in maniera sapiente e mai da protagonista primadonna ma da prima donna protagonista di un cinema forte e diverso da quello di oggi”.

Anche Vezzoli ha,a sua volta, ottenuto un riconoscimento per la sua presenza al Mediterraneo Festival Corto, suggellando un’amicizia che continuerà, certamente,anche nelle prossime edizioni.

Il premio Menzione Straordinaria se lo aggiudica il corto Piano Terra. Un premio che, come al solito, verrà consegnato a dicembre nel corso della serata di solidarietà dedicata alla memoria di una grande cittadina diamantese, Enza Minervino. L’incasso della serata sarà devoluto totalmente in beneficenza ad un’associazione che si occupa di minori abbandonati.

Finale di serata dedicato alla premiazione del miglior Corto, Parru pì tìa di Giuseppe Carleo. “Ispirato a fatti realmente accaduti e che continuano ad accadere, questa la frase di chiusura di questo riuscitissimo film che riassume in poche parole quello che ancora oggi risulta fortemente ancorato nel tempo fin dalle più antiche credenze popolari. Finzione, realtà? Certo è che raccontare una storia così particolare non poteva che essere sorretto da un cast di elevata qualità, da una sceneggiatura snella e precisa e da dinamiche attoriali perfette e, perché no, di una buona dose di autoironia che non guasta mai”. Ha ritirato il premio Armando Bagalà, delegato della produzione, dalle mani delle attrici Sarah Maestri e Annalisa Insardà.

Proprio ad Annalisa Insardà e Sarah Maestri il compito di chiudere la serata di premiazioni insieme al conduttore Giuseppe Gallelli, al direttore Artistico del Festival, Francesco Presta e al direttore Tecnico, Ferdinando Romito, i quali hanno consegnato alla Maestri la tessere di socia onoraria del Cinecircolo Maurizio Grande. Infine, tutti insieme, i presenti sul palco hanno rivolto un saluto affettuoso a Carmelinda Gentile, presidente della giuria che ha premiato i corti, assente per un infortunio, e a Sabrina Paravicini, amica di lunga data del Festival e del Cinecircolo Maurizio Grande, cui tutta la comunità diamantese si è stretta in un abbraccio caloroso con l’augurio e la speranza che possa vincere presto la sua battaglia e tornare a Diamante, magari per la decima edizione del Mediterraneo Festival Corto.

L’intera manifestazione è stata documentata dalle Telecamere di TeleDiamante, presente con il Prof. Mario Pagano, che consentiranno la visione dell’intero evento sulle frequenze TV e Web 

di Francesca Magurno

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