DIAMANTE(CS) 07/04/18: Nuovo incontro settimanale fra il Sindaco, Dott. Gaetano Sollazzo, e i rappresentanti del Movimento popolare, presente anche il Presidente del Consiglio Bernardo Riente. Nell’incontro il Movimento popolare ha chiesto il patrocinio della manifestazione Liberi/Amo Diamante che si terrà il 25 aprile in largo Santa Lucia.
Nella giornata è prevista nella mattinata la deposizione di una corona di fiori nella Villa Comunale Sandro Pertini, dove è stato messo un ceppo che ricorda tutti i diamantesi prigionieri nei campi di concentramento nazi-fascista.
Nel pomeriggio corteo e concentramento in Largo Santa Lucia con mostre, stand gastronomici e concerto serale al suono della taranta pugliesi.
Il 25 aprile sarà anche il banco di prova perchè la piattaforma locale del Movimento Popolare diventi di natura territoriale con la partecipazione dei Sindaci del tirreno e dei Parlamentari eletti nel territorio. Alla questione Porto di Diamante verranno affiancate le altre tematiche da sempre conosciute ma mai affrontate in modo unitario nella costa tirrenica.
Nell’incontro il Sindaco ha messo a conoscenza del Movimento dei prossimi passi che l’Amministrazione Comunale intende compiere in vista della risoluzione della questione porto.
La prima cosa sarà quella di comunicare alla Regione, la messa in mora da parte del Comune alla regione stessa per la mancata realizzazione del porto. La non realizzazione del porto ha comportato per la cittadinanza diamantese un grave danno economico e allontanato per diversi anni la possibilità di ottenere il giusto sviluppo che questa si attendeva.
La seconda cosa sarà quella di portare nel prossimo Consiglio Comunale tale questione e porla alla votazione dell’intero consiglio, tramite una Delibera di consiglio che rafforzerà ancora di più tale richiesta di messa in mora.
Il Movimento popolare ha espresso piena soddisfazione a tale presa di posizione del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale ed ha indetto un presidio della cittadinanza durante il prossimo Consiglio Comunale. La riappropriazione dell’area portuale e’ sempre più vicina.