23/01/21- Il Presidente della Regione dopo le dichiarazioni del giornalista e scrittore Corrado Augias: «Chi offende non è lucido. Chieda scusa alla Calabria»
Nei giorni scorsi il giornalista e scrittore Corrado Augias in una intervista su Rai3, a commento dell’ultima inchiesta del Procuratore Nicola Gratteri, descriveva la Calabria “perduta e irrecuperabile… una terra che rappresenta un’anomalia di Stato”.
Un commento sprezzante al quale ha risposto il Presidente della Regione, Nino Spirlì, invitando il giornalista a chiedere scusa alla Calabria e ai calabresi:
“Ho imparato dalla mia Fede a essere compassionevole con la gente che soffre, soprattutto di disturbi mentali. Chi offende parte certamente da questa patologia: quando la mente patisce, la lingua aggredisce. Nemmeno Corrado Augias sfugge all’atroce destino di chi subisce gli assalti di un’età che galoppa e di una mente che arranca. Offendere la Calabria e tutti i calabresi, considerandoli irrecuperabili e fuori regola, significa non essere tanto lucidi da poter constatare quanto questa terra sia uguale, nei comportamenti e nei sentimenti, al resto del creato.
Il bene e il male -continua Spirlì– lottano da quel primo giorno, in ogni angolo dell’universo: a volte vince l’uno, a volte l’altro. Chi perde sempre è la stupidità umana. Che, constato, è ben distribuita, purtroppo, su una buona parte di umanità.
Mi auguro -conclude il Presidente della Regione- che Augias trovi, tra le pieghe del suo caos interiore, il tempo e i modi per chiedere scusa alla Calabria e ai calabresi, alla storia, al presente e all’avvenire di una terra che, prima del suo ultimo sproloquio televisivo, non conosceva l’esistenza di questo signore”.
Ufficio stampa Regione Calabria