10/05/22 – VIOLENZA SULLE DONNE. ESCE DALL’INCUBO GRAZIE ALLO SPORTELLO ANTIVIOLENZA “LA GINESTRA”. IL RACCONTO DI UNA VITTIMA CHE HA AVUTO IL CORAGGIO DI CHIEDERE AIUTO
Vittima di violenza da un uomo senza scrupoli, ha avuto il coraggio di ribellarsi ed uscire dall’incubo grazie l’aiuto allo Sportello Antiviolenza “La Ginestra”.
“Sono una donna di 38 della costa tirrenica cosentina e ho deciso di scrivere questa lettera per rendere pubblica la mia storia affinchè possa essere di aiuto a tutte le donne che subiscono violenza sotto ogni forma. In un periodo difficile della miavita, ho conosciuto un uomo, una persona meravigliosa, almeno cosi’ sembrava, allegra, vivace, premurosa, presente in ogni momento. Mi sono legata a lui inizialmente in maniera superficiale, poi il rapporto è diventato molto importante per entrambi. dopo un pò di tempo, ho iniziato a notare in lui cambiamenti, non era più la persona amorevole di sempre. Era diventato geloso, possessivo, sospettoso. Non volevo ammettere a me stessa questo cambiamento da parte sua nonostante fosse evidente.
Ero come plasmata ormai, succube di lui, dei suoi modi, dei suoi atteggiamenti. mi faceva sentire in colpa per ogni piccola cosa e nonostante ciò io cercavo sempre di giustificarlo e rassicurarlo. Le cose peggiorarono quando decisi di accettare un lavoro in un’altra provincia. Fece di tutto per farmi cambiare idea senza riuscirci. appena mi trasferii la sua gelosia divenne una vera e propria ossessione. Mi telefonava in ogni momento delle gionata e della notte, voleva sapere che cosa facessi e soprattutto con chi fossi. Un giorno me lo trovai fuori la porta di casa, giustificandosi che era li’ senza preavviso perchè voleva farmi una sorpresa. Le sue sorprese erano delle microspie che riuscii a mettermi in casa per controllarmi e che purtroppo scoprii solo dopo.
Un giorno, in una delle sue sorprese che consistevano nel trovarmelo fuori la porta senza preavviso nonostante io stessi a 400 km di distanza, mi fece una delle sue tante scenate di gelosia che sfociavano sempre in fiumi di frasi denigratorie, violenze psicologiche. Quel giorno non si accontentò e mi spinse facendomi cadere a terra. Mi prese il telefono e andò via, lasciandomi a terra. fu in quell’occasione che raccolsi il mio coraggio e decisi che dovevo allontanarmi da lui. perchè era diventato pericoloso. quel giorno ritorno’ dopo un paio d’ore chiedendomi scusa e implorandomi di perdonarlo, ma io ormai avevo preso la mia decisione. e da quel giorno inizio’ il mio inferno.
Conosceva tutti i miei spostamenti, mi mandava trenta messaggi al giorno dove mi diceva pure come ero vestita, con chi avevo parlato durante il giorno. Mi disse che me l’avrebbe fatta pagare, che mi avrebbe fatto del male. La mia vita era diventata un inferno, non dormivo piu’, non uscivo piu’ se non per andare a lavorare. avevo paura che mi avrebbe fatto del male cosi’ come diceva nei suoi messaggi. poi inizio’ anche a seguirmi. Mi mando’ un video che lo riprendeva mentre dava fuoco ai miei vestiti e in quel video diceva che mi avrebbe fatto fare ben presto la stessa fine.
Disperata e impaurita mi sono recata al commissariato di polizia di paola dove sono venuta a conoscenza dello Sportello Antiviolenza “La Ginestra” a Diamante. Li, ho trovato persone che mi hanno aiutata a ritrovare la serenità che avevo perduto, supportandomi psicologicamente ma soprattutto riuscendo a fermare chi aveva deciso di perseguitarmi e di farmi del male. Ad oggi dico ancora grazie a “La Ginestra” perchè se oggi sono qui a raccontare la mia storia, è grazie all’Associazione.
Spero vivamente che la mia storia possa incoraggiare tutte le donne in difficoltà, che soffrono in silenzio sotto ogni forma di violenza. non rimanete in silenzio, fatevi aiutare, come ho fatto io.”
R. M.