DIAMANTE (CS) 06/10//19 – Sulla vicenda Porto continua lo scontro tra Amministrazione Comunale ed il Gruppo consiliare Diamante e Cirella #SiamoVoi. I componenti del Gruppo di opposizione continuano ad affermare che “non c’è nulla di nuovo rispetto al recente passato.”
Attraverso una nota sulla pagina Facebook i componenti di Diamante e Cirella #SiamoVoi dichiarano:
“In data 01.10.2019 è stata notificata ai componenti del NS gruppo Consiliare la convocazione per la riunione d’insediamento della Commissione Conoscitiva sul Porto che si è svolta giovedì 03 c.m. In considerazione alle (non) azioni sulla “questione porto” portate avanti sin qui dalla nuova maggioranza, la nostra prima reazione a tale convocazione è stata di stupore. Stupore, si, perché in sostanza, inconfutabilmente, se si parla di porto NON E’ STATO FATTO NIENTE di nuovo rispetto al recente passato.
Ma andiamo per ordine.
Nella seduta del 03 ottobre è stato nominato presidente della suddetta commissione, il Consigliere Pierluigi Benvenuto. Dopo che “qualcuno” dei presenti ha provato a “menare il can per l’aia”, al punto da indurre il presidente nominato ad abbandonare la riunione, il NS gruppo Consiliare ha chiesto sostanzialmente due cose:
1. di poter disporre di tutti gli atti prodotti dalla nuova Amministrazione e le corrispondenze tutte relative alla questione di cui trattasi;
2. di voler partecipare a tutte le riunioni istituzionali sulla Questione Porto ritenendo tale richiesta espressione di trasparenza e democrazia.
La richiesta al punto 1 scaturisce dalla reticenza politica e degli uffici comunali preposti, a produrre gli atti che chiediamo riguardo la questione in dibattimento.
Stiamo infatti ancora aspettando il verbale dell’incontro tra Dipartimento LLPP Regione Calabria, Direttore dei Lavori Porto, Concessionario, Comune di Diamante del 01 agosto. Alla NS prima richiesta il Comune aveva addirittura risposto di non aver partecipato all’incontro. Ma quando la stessa richiesta di poter visionare gli atti è giunta a mezzo PEC agli Uffici Regionali, siamo stati informati del fatto che l’ufficio ci avrebbe fornito la documentazione solo dopo aver avvisato i controinteressanti. Ovviamente tra questi figura anche il Comune di Diamante, che aveva chiaramente preso parte alla riunione ma il cui obiettivo è di tenere gli atti quanto più tempo possibile segreti. Non sappiamo ancora perché, ma non ci faremo sicuramente intimidire né scoraggiare da questa forma autarchica di amministrazione della cosa pubblica.
A questo proposito, c’è stato comunque un formale impegno del Segretario Comunale, che ringraziamo per la disponibilità a garanzia della democrazia, a trasmettere in tempi celeri la documentazione di cui al punto 1.
In quanto alla richiesta al punto 2, il Consigliere Cauteruccio ha obiettato, e viene solo da sorridere, che la nostra partecipazione attiva agli incontri debba essere discussa e decisa in Consiglio Comunale (dove tra l’altro il Sindaco si è già espresso a favore dell’invito della minoranza a questi incontri). Sulla questione ci viene, come dicevamo, da sorridere. Intanto perché il consigliere Cauteruccio forse dimentica di non essere lui a decidere se questo è un punto da discutere o meno in Consiglio Comunale. Ma soprattutto perché forse Cauteruccio ha dimenticato che chi sbraitava per le strade e dai balconi di democrazia partecipata, oggi vorrebbe negare la partecipazione della rappresentanza del 50% dei cittadini diamantesi alle scelte importanti circa il loro futuro. Roba da repubblica delle banane!
In sostanza però cosa abbiamo appreso dalla riunione? Che dopo tutte le chiacchiere ascoltate in campagna elettorale, dopo tutti i proclami post-elettorali, dopo le passeggiate “in compagnia” nell’area del porto, – evidentemente autorizzate – e dopo gli articoloni sui giornali e le dirette social, la situazione è rimasta esattamente identica a come era in precedenza.
L’Area in oggetto è “saldamente” in concessione al concessionario e chi aveva detto che con la fascia sarebbe andato a riprendersela a un mese esatto dall’elezioni, non ha assolutamente nulla tra le mani. La bonifica sbandierata e intimata con ordinanza sindacale, non è stata fatta, nonostante il Sindaco – dopo la parziale pulizia dell’area – aveva dichiarato che l’azione successiva sarebbe stata proprio quella. Ancora solo chiacchiere.
Unico parziale risultato è l’ottenimento dell’utilizzo dello specchio d’acqua da parte di 5 pescatori. Si tratta però di un risultato virtuale perchè subordinato alla garanzia da parte del Comune, ad accedere nell’area attraverso un “corridoio” in sicurezza. E al momento non siamo a conoscenza di nessuna garanzia messa in atto dai nostri amministratori.
Il sindaco continua con le sue dirette e i suoi sproloqui, dice di essere dalla parte del popolo e dei più deboli, parla di ricchi e poveri, che nei cittadini hanno solo riportato alla mente lo straordinario quartetto musicale degli anni 70/80, niente più!
CHIACCHIERE, solo CHIACCHIERE. Ci piace ripeterlo! Si gioca con le parole, pensando di far fessi i cittadini!
Vogliono farci credere di aver iniziato l’azione risarcitoria nei confronti della Regione, ma non dicono il vero. Semplicemente perché l’azione risarcitoria – come da contratto – prevede propedeuticamente in primis un tentativo di Conciliazione Amministrativa, che ha dei tempi da rispettare. Per intenderci, quella stessa conciliazione che la precedente Amministrazione aveva quasi portato a termine e che si sarebbe conclusa a breve. Ma, proprio in quegli stessi giorni, con un’azione scellerata da moti carbonari Diamantesi, c’è stato chi ha deciso di far cadere quell’amministrazione che stava portando a termine un risultato storico per la nostra cittadina. Non sarà mica stato questo il motivo della crisi? Chissà! Sappiamo solo che alcuni tra i fautori della caduta della vecchia amministrazione, oggi siedono in maggioranza e sono i principali responsabili dell’immobilismo sulla questione porto.
Oggi, con la nuova amministrazione, siamo infatti immobili. Anzi, siamo addirittura tornati indietro. Siamo di nuovo ai 15 giorni di preavviso, alla richiesta di Conciliazione Amministrativa, agli incontri (che qualcuno dell’attuale maggioranza definiva “della speranza”) con la Regione e il Concessionario. Tutte procedure già avviate e praticamente, a torto o a ragione, quasi concluse dalla precedente Amministrazione ma bloccate dalla “caduta” della stessa. Vogliono prendere tempo – non si sa bene perché – e ricominciano tutto daccapo.
Peraltro – a voler essere precisi – la scadenza dei 15 giorni di preavviso con convocazione del tavolo con la Regione Calabria c/o il Comune di Diamante (giusta nota del Sindaco prot. 19359 del 19/09/2019) era fissata per il 4 ottobre ma questo incontro non si è tenuto. Perchè il Sindaco è assente e poi perché, guarda caso, anche gli Uffici Regionali hanno chiesto un differimento della stessa.
La minoranza vorrebbe invitare infine a rileggere la delibera di Consiglio Comunale n° 36 del 29/10/2018 nella quale, tra le altre, si deliberava di diffidare la Regione Calabria ed il R.U.P., affinché non venisse riconosciuta alcuna proroga e che venisse disposta la risoluzione del contratto di affidamento ivi compreso per i lavori complementari. Per tutta una serie di motivazioni puntualmente riportate nella stessa delibera di Consiglio, dando avvio agli atti conseguenziali. Per tanto è evidente che tutto quello di cui oggi ci si vanta, era già stato pensato e avviato dalla precedente Amministrazione che aveva fatto suoi i pensieri e le idee dell’intera popolazione diamantese.
Gruppo consiliare Diamante e Cirella #SiamoVoi