21/11/202 Sindaci di Tortona e Maratea uniti contro la realizzazione della centralina idroelettrica in località Saponara del Comune di Trecchina. “Giù le mani dal fiume Noce”
I Sindaci di Tortona e di Maratea si oppongono alla realizzazione di una nuova centralina idroelettrica sul fiume Noce. Un’opera che potrebbe compromettere l’ecosistema fluviale ed il regolare ripascimento delle zone costiere. L’Associazione ambientalista “Italia Nostra” aveva lanciato l’allarme già nei giorni scorsi.
Pubblichiamo il comunicato congiunto dei Sindaci:
“Regione Basilicata e Calabria e tutte le Autorità coinvolte nelle autorizzazioni concesse al privato, facciano chiarezza su queste progettualità che ricadono sul nostro territorio. Temiamo per l’ecosistema e per l’economia dei nostri luoghi”. È quanto dichiarano i Sindaci di Tortora, Antonio Iorio e di Maratea, Daniele Stoppelli dopo l’incontro che si è tenuto questa mattina nella città del Cristo per discutere dei lavori per la realizzazione della centralina idroelettrica sul fiume Noce in località Saponara del comune di Trecchina.
I due sindaci chiedono agli Enti competenti quali valutazioni abbiano portato a concedere la realizzazione di tale impianto. “Questi lavori si aggiungono a progetti già completati ed altri in programma. Sono opere che seppur producano energia pulita dall’altro provocano danni inquantificabili al territorio, tra i tanti: la compromissione dell’ecosistema fluviale ed il mancato ripascimento delle zone costiere, per questo motivo – ribadiscono Iorio e Stoppelli – occorre salvare la vita del Noce e del mare, questi impianti infatti sono un limite al ripascimento delle coste al quale si lavora ormai da tanto tempo nei nostri Comuni.
La situazione è contradditoria – spiegano gli amministratori – perché se da un lato presentiamo, agli stessi Enti, dei progetti contro l’erosione costiera che dovranno tutelarci dagli effetti dirompenti dei marosi e salvaguardare le abitazioni e la nostra economia turistica, dall’altro, le stesse Regioni concedono dei pareri per la costruzione di centraline con le quali si realizzano delle briglie che rallentano o bloccano l’apporto del materiale inerte che dovrebbe favorire il ripascimento naturale. Dunque sono tanti gli effetti negativi che questi interventi progettati sul fiume produrrebbero e producono lungo la costa di Tortora, Maratea, Praia a Mare e sull’intera Valle del Noce.
Faremo di tutto – dicono i Sindaci – per bloccare questa emergenza ambientale e – spiega Iorio – seppur la mia Amministrazione si sia insediata solo il settembre scorso ci impegneremo insieme al Sindaco Stoppelli per tutelare il territorio nostrano chiedendo alle Associazioni ambientaliste, ai nostri consigli comunali e agli altri comuni della Valle del Noce di stare al nostro fianco, sono troppe le criticità prodotte da queste strutture”.
Infine, proseguono i Sindaci di Maratea e Tortora, chiederemo agli Enti sovracomunali di conoscere le loro valutazioni sugli impatti che tali opere avranno sull’ecosistema del Noce e chiederemo conto agli stessi se tali interventi possano pregiudicare le progettazioni di ripascimento alle quali le nostre Amministrazioni stanno lavorando per salvaguardia del nostro litorale e la valorizzazione dei nostri luoghi”.
Amministrazione comunale di Tortora: Sindaco Antonio Iorio.
Amministrazione comunale di Maratea: Sindaco Daniele Stoppelli.