13/04/23: IL NOTO GIORNALISTA RAI PAOLO DI GIANNANTONIO PRESENTA LA MOSTRA CHE SARÀ OSPITATA AL MUSEO DEL CEDRO DA VENERDÌ 14 APRILE
Il giornalisti RAI Paolo Di Giannantonio presenta la mostra “Protagonisti del tempo d’Arte” che sarà ospitata al Museo del Cedro a Santa Maria del Cedro:
Deve avere qualcosa di veramente speciale l’aria di Santa Maria del Cedro. Non può essere solo la combinazione di azoto, ossigeno e degli altri gas che si trovano in tutte le altre atmosfere della Terra. Questo piccolo lembo di Calabria ha ben altro del quale non si vede la presenza materiale ma del quale si avvertono, eccome, le conseguenze. Rilievi che si tuffano nel blu del Mediterraneo, venti che raccontano storie che vengono da lontano, da tanto lontano, sole, una terra generosa e regina che pretende, però, di essere curata meticolosamente per premiare, poi, con i suoi frutti sacri, chi l’ha omaggiata con la forza e col sudore di una vita.
Già perché Santa Maria del Cedro è la terra dei cedri perfetti, i cedri che gli uomini offrono a Dio, nel giorno della Festa ebraica di Sukkot, la Festa delle Capanne. Chi ha avuto la ventura di esserci, nei giorni del raccolto, avrà visto i rabbini provenienti da ogni angolo della Terra vagliare, valutare e misurare i frutti più belli. Noi, che abbiamo avuto la fortuna di aver intervistato Samuel Rodal e Moshe Lazar, due figure storiche, due uomini affascinanti, due religiosi che hanno attraversato le fasi più drammatiche del 900 degli ebrei (Lazar, bambino, vide Hitler a Vienna), anche grazie a questi incontri abbiamo potuto calarci in quel clima di spiritualità, amicizia e tolleranza che contraddistingue questo piccolo/grande borgo calabrese.
Ed oltre l’economia dei cedri, che tanto bene fa a questa comunità, si è affascinati dalla voglia di dialogo e confronto, dalla volontà di abbattere muri, in chiara controtendenza rispetto a quanto avviene, in questo periodo, anche in Europa ed in Italia. Un cedro per essere perfetto, tanto da essere donato a Dio, deve avere determinate misure, deve avere forme armoniche e non deve avere cicatrici. Dev’essere bello, dev’essere un’opera d’arte. E questo pensiero irradia e impregna molte delle attività del Museo del Cedro, dove oltre che occuparsi del frutto del Paradiso (chiedere a Gianbattista Sollazzo se non fosse questo il frutto che tentò Adamo ed Eva) si ospitano iniziative, mostre, incontri.
Travolgente l’entusiasmo di Angelo Adduci, Presidente del Consorzio del Cedro di Calabria, innamorato dalla sua terra e del suo frutto ben oltre i valori squisitamente materiali di questa economia. Qui siamo in un Sud attivo, stimolato e stimolante, che mantiene vive le tradizioni e che le proietta nel futuro, con fiducia e voglia di fare. Spiritualità, bellezza, arte. Ed ecco, quindi, il Museo ospitare la mostra “Protagonisti del tempo d’Arte”, organizzata da Angiolina Marchese. Per valorizzare le opere e le energie di tanti talenti, nazionali e internazionali, ai quali si dà l’occasione di emergere, di dire, con orgoglio: “Io esisto”. Ci sarà il sottosegretario Sgarbi, Vittorio Sgarbi il critico d’arte, l’uomo appassionato del bello e dell’arte in tutte le sue forme. E ci sarà, tra gli altri poeti, anche Francesca Mazza, con i suoi versi potenti e ispirati, come quelli dedicati agli artisti, all’artista, ai suoi tormenti e alle sue estasi.
“Chi sei tu artista che vai tormentando i simulacri dell’anima? Premi la mano, spingi la tela, accartocci il foglio, denudi le ore e ogni Dea”.
Insomma, quello del 14 aprile sarà un pomeriggio di emozioni e suggestioni, lì, a Santa Maria del Cedro. E riviene in mente una frase di Pablo Picasso: “L’arte spazza la nostra anima dalla polvere della quotidiani”.
di Paolo Di Giannantonio