19/04/20 Ci sono numerosi calabresi che sono fuori Regione per studio o per lavoro ma che da quasi 2 mesi sono bloccati per gli effetti dei decreti anti coronavirus.
In queste settimane si stanno moltiplicano gli appelli di quanti hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione e di studenti fuorisede che non possono rientrare nelle località in cui risiedono, sentendosi abbandonati dalle istituzioni Regionali. Affitti, utenze, spese varie non sono più sostenibili e questo provoca un forte disagio sia economico che psicologico.
Sono persone che per il bene della propria Regione, hanno scelto di non tornare a casa da quel famoso esodo del 5 marzo, rinunciando anche agli affetti dei propri cari.
È vero che le misure di contenimento dell’epidemia, hanno limitato in modo rigoroso gli spostamenti ma in questo modo la quarantena non potrà essere uguale per tutti.
La situazione merita una giusta attenzione da parte della politica che dovrà trovare il modo di mettere in atto un piano per fare rientrare, in massima sicurezza, i Calabresi costretti a stare fuori Regione.
Il Senatore Ernesto Magorno ha posto il problema all’attenzione del Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli.
“Spero che la Presidente della Regione, Santelli, si attivi prontamente per organizzare il rientro dei tanti calabresi che si trovano fuori regione. Si tratta di persone che hanno compiuto un atto di amore e responsabilità -dichiara Magorno– rinunciando a passare la Pasqua vicino alle loro famiglie pur di proteggere il nostro territorio. Il tempo passa e, purtroppo, questi nostri corregionali si trovano a fare i conti con spese da affrontare in un Paese fermo da più di un mese.
È necessario intervenire, subito, per programmare il loro rientro con un piano curato nei minimi dettagli e, ovviamente, adottando le massime precauzioni”.