22/05/20 Con l’allentamento del lockdown in tutta Italia e la riapertura di bar e locali notturni, molta gente è tornata ad affollare i centri città.
Le immagini della movida diffuse sui social network che mostrano assembramenti incontrollati e mancanza dell’uso delle mascherine, hanno suscitato forti polemiche sul mancato rispetto delle regole di sicurezza.
Quello che è successo a Padova, Palermo e in altre città della penisola, ha preoccupato il Premier Giuseppe Conte che ha lanciato un appello soprattutto ai giovani: “Non e’ il tempo dei party e della movida, altrimenti la curva risale, vanificando gli sforzi fatti finora.”
Il Sindaco di Diamante Ernesto Magorno, intervenendo sulla questione, si unisce al pensiero di Conte, ritenendo che, in un momento come questo, esiste una scala di valori e priorità dove la salute viene prima della movida.
“Inizia un weekend importante in questa nuova fase che stiamo vivendo della vicenda coronavirus -dichiara Magorno– nel quale dovremo dare ancora prova, come abbiamo fatto fin ad ora, di responsabilità e di osservanza delle norme comportamentali che ci sono richieste. Vorrei rispondere a chi mi chiede se sono contrario alla movida. Penso, che in momenti di difficoltà come quello che stiamo vivendo, occorra definire con lucidità una scala di valori e di priorità.
Io penso che per i giovani ad esempio, prima di ogni cosa venga la necessità di comprendere i grossi mutamenti che stanno avvenendo per trovare una collocazione lavorativa, in tempi nei quali l’occupazione sarà ancora più difficile da conquistare. Così come per i commercianti è prioritario, in questo periodo, adeguare le proprie attività alle norme di sicurezza che il virus ci impone e che, probabilmente, permarranno cambiando per lungo tempo le nostre abitudini.
Per chi amministra ora, prima di ogni cosa, viene la necessità di tutelare la salute e condizioni di vita dignitose per tutti, a cominciare dalle categorie più esposte: i bambini, gli anziani, le persone indigenti, sole o malate. Sono queste, e altre che qui per dovere di brevità non elenco, le nostre priorità.
Non voglio negare il divertimento a nessuno e comprendo che questo è un settore, importante, del nostro turismo che non dovrà e non sarà trascurato. Le immagini di affollati aperitivi, che ci giungono da zone nelle quali ancora si contano decine di morti per il Covid 19, non ci devono appartenere e rischiano di vanificare quanto di positivo è stato fatto fino ad ora.
Quando la battaglia contro il virus sarà vinta tornerà con le giuste regole il tempo della movida, ora però, perdonatemi il gioco di parole, con serietà prima della movida pensiamo alla vita.”