19/05/20 I Sindaci dell’Alto Tirreno Cosentino hanno sottoscritto un’istanza, inviata al Presidente della Calabria, Jole Santelli per avere maggior chiarezza sulla gestione delle spiagge libere o saranno costretti a chiuderle.
L’associazione Italia Nostra-Sezione Alto Tirreno Cosentino, si oppone con fermezza ad una ipotesi di chiusura delle spiagge libere che andrebbe a penalizzare le fasce deboli della popolazione che “non vedrebbero più alcuna alternativa alla rinuncia.
“Abbiamo letto -dichiara Italia Nostra- che 17 Sindaci della del Tirreno Cosentino minacciano di chiudere le spiagge libere e scrivono al Presidente Santelli per avere un incontro. Le linee guida relative alla gestione delle spiagge libere affidate ai Sindaci, affermano, mettono in seria difficoltà gli enti comunali che non hanno né risorse economiche né umane per garantire quanto viene indicato e cioè evitare gli assembramenti e far rispettare il distanziamento sociale nelle spiagge. Sostanzialmente i Sindaci battono cassa alla Regione Calabria per avere tali risorse economiche.
Italia Nostra ritiene che non è ammissibile sottrarre alla pubblica fruizione i già rari episodi di spiagge libere oggi ancora presenti sulle nostre coste, a totale discapito delle fasce deboli della popolazione che non vedrebbero più alcuna alternativa alla rinuncia al mare.
Non sappiamo se tale incontro con il Presidente della Regione ci sarà e quale ne saranno gli esiti.
In qualsiasi caso le spiagge libere non possono e non devono essere chiuse, né date ai concessionari privati per il loro uso. Si utilizzino, se del caso, i percettori del reddito di cittadinanza per questo servizio di controllo e gestione di interesse pubblico ed eventualmente le risorse derivanti dalla tassa di soggiorno, per quei comuni che l’hanno introdotta, che non vedrebbe miglior uso per il suo impiego.
Italia Nostra – Sezione Alto Tirreno Cosentin