DIAMANTE (CS) 12/06/18 “Lavori al Porto, ora non ci sono più alibi per nessuno”. A sostenerlo è una nota diffusa dal Meetup Diamante – Amici di Beppe.
“La situazione burocratica e amministrativa non presenta più né ostacoli, né dubbi: o si completano le opere o si rescinde il contratto.
Leggendo i recenti articoli di stampa, sembrerebbe che sul porto di Diamante abbiano tutti in parte ragione, sia i contrari, sia i favorevoli. Una cosa pero e certa: la situazione burocratica e amministrativa non lascia più dubbi né alibi. O la ditta concessionaria riprende i lavori e li completa in tempi rapidi o si rescinde il contratto.”
Secondo il Meetup Diamante – Amici di Beppe, nemmeno la posidonia potrà più essere utilizzata a pretesto per la mancata ripresa dei lavori.
“Le iniziali prescrizioni sulla tutela della prateria di posidonia oceanica posta da 75 a 130 metri oltre il molo di sopraflutto, sono state infatti eliminate con Decreto del Dirigente Generale del dipartimento “POLITICHE DELL’AMBIENTE” della Regione Calabria n. 18813 del 28/12/2012, a patto che siano utilizzati tutti gli accorgimenti previsti per evitare la dispersione dei materiali fini.
Pertanto l’unica sospensione lavori potrà essere quella del mese di agosto, prevista dal Codice della Navigazione, per evitare disagi ai turisti.
Il Movimento Popolare ha avuto certamente il merito di tenere alta l’attenzione, velocizzare sviluppi e mettere in luce responsabilità politiche e non solo.
Per quanto riguarda, però, l’opposizione al rilascio della Concessione Demaniale suppletiva avvenuto oltre il 24 maggio, purtroppo, non basta l’evidenza, servono le sentenze: occorrerebbe, quindi, impugnare l’atto concessorio nelle sedi competenti e attendere… quanto?L’esperienza insegna comunque che, chi vuole, può anche evitare di dar corso alle sentenze: Ospedale di Praia a Mare docet.
Ora serve il pressing nei confronti della Regione Calabria affinché vigili sull’effettiva ripresa e sul completamento dei lavori. In caso contrario il RUP, Ing. Zinno, dovrà avviare l’iter di rescissione del contratto, ricorrendone tutti i presupposti.
Come auspicato, nella lettera del 7 giugno scorso, il RUP pare assumersi la volontà di un atto di coraggio, allorquando manifesta l’intenzione di determinarsi per quanto gli compete, in assenza di segni tangibili di ripresa dei lavori. Staremo a vedere.”
Meetup Diamante – Amici di Beppe