DIAMANTE (CS) 05/06/18: L’impegno concreto dello Sportello antiviolenza “la Ginestra” di Diamante è quello di dare voce alle donne che non hanno voce, aiutandole ad abbattere il silenzio, la paura, cercando di ricostruire la loro identità smarrita o distrutta, ma soprattutto affiancandole nel momento più difficile: il processo.
Si è svolta lo scorso 24 maggio , presso il Tribunale di Paola, l’udienza preliminare nei confronti di un operaio accusato di violenza sessuale nei confronti di una donna di Buonvicino. I fatti risalirebbero al febbraio 2017 quando l’operaio si sarebbe introdotto nel cortile di casa della vittima e l’avrebbe costretta a subire atti sessuali espliciti.
Dopo aver sporto querela contro l’uomo, la donna si è rivolta allo sportello antiviolenza del Comune di Diamante “ La Ginestra” che le ha fornito assistenza psicologica e legale. Lo scorso 24 maggio, il GUP del Tribunale di Paola, M. Grazia Elia ha accolto la costituzione di parte civile della donna che è assistita dagli avv. ti Teresa Sposato e Giuseppe Silvestri e ritenendo infondate la tesi e le eccezioni sollevate dal legale dell’operaio, ha disposto il rinvio a giudizio. Il processo avrà inizio il prossimo 3 novembre innanzi al tribunale di Paola in composizione collegiale.
Tante sono le donne che hanno varcato la soglia dello sportello antiviolenza e hanno chiesto aiuto. Frantumare il muro di gomma del silenzio e chiedere aiuto: azioni preziose per sconfiggere la violenza di genere. Un messaggio che la Ginestra “sportello antiviolenza “ sta divulgando, dal 26 novembre 2016, giorno della sua nascita, non solo nelle scuole attraverso campagne di sensibilizzazione come quella da poco conclusa con la collaborazione della Questura di Cosenza e del Questore, Giancarlo Conticchio, ma anche concretamente attraverso l’aiuto alle donne.