02/04/23 MARCELLINA. MINORI FANNO GIOCHI PERICOLOSI TRA I BINARI. INTERVIENE IL SINDACO UGO VETERE: “NON VORREI PIANGERE UNA VITA SPEZZATA PER STRAFOTTENZA”
Coninuano le segnalazioni di atteggiamenti pericolosi alla stazione ferroviaria di Marcellina. Ragazzi giocano tra i binari incuranti del pericolo. Nei giorni scorsi il Sindaco Ugo Vetere denunciava con una certa preoccupazione “la presenza presso la stazione ferroviaria a qualunque ora, soprattutto di sera, di giovani ragazzi che si raggruppano per oziare, a fare scherzi ed altro azioni piuttosto pericolose. Scherzi e prove di coraggio a volte pericolose per la loro incolumità.”
Purtroppo l’avvertimento del Sindaco non è bastato perché questa pratica ancora continua, come dimostrano le tante segnalazioni che ormai sono diventate preoccupanti a sottolineare come certi ragazzi, per la maggior parte minorenni, rischiano la propria incolumità senza nessun controllo e consapevolezza dei propri genitori delle loro gesta. Un gioco pericoloso anche perché siamo in una stazione ferroviaria dove ragazzi e ragazze si dilettano a sfidare il pericolo giocando a pallonoe tra i binari (come mostra la foto) o a fare selfie con i treni che sfrecciano sul ciglio del bonario (secondo alcune segnalazioni). Una situazione che il Sindaco Ugo Vetere ha voluto affrontare (come al solito) senza giro di parole:
“Credo sia giunta l’ora che la dobbiamo finire. Tutto questo non è concepibile. È un qualcosa di inverosimile. Ho ricevuto da pochi minuti dalle telecamere presenti video e foto che ritraggono giovani, anche donne che giocano con la palla sui binari della ferrovia. Tanto a mio avviso non è divertimento ma pura schizzofrenia. Mettere a rischio la propria vita e quella degli altri è un qualcosa di inimmaginabile. Ho allertato immediatamente i carabinieri che ringrazio per essere intervenuti sul posto.
Mi rivolgo a tutta la comunità. Ai genitori in primis e ai cittadini che vedono tanto scempio. Segnalate con immediatezza alle autorità competenti tali comportamenti. Non vorrei ‘piangere” un giorno una giovane vita spezzata per strafottenza propria e di chi deve educare. E non iniziamo con il giustificare e addossare su ci amministra la mancanza di educazione e senno. I genitori devono fare i genitori. Come una volta facevano i nostri. A buon intenditor poche parole. A tutto, anche con i figli esiste un limite. Visto l’ allarme sociale chiedetevi dove sono quando escono anche in orari da adulti e magari uscite a controllare cosa fanno.”