25/08/19- Grande partecipazione e attenzione per il recital del 22 agosto, proposto dall’Associazione “Nuovi Confini” con brani e duetti tratti dal grande repertorio operistico e violinistico italiano e internazionale
L’Associazione “Nuovi Confini” esprime grande soddisfazione per la piena riuscita dell’evento “Invito all’Opera”, che si è tenuto ieri sera, 22 agosto, presso Montebello Ionico, a Sant’Elia nella Piazzetta Piromalli. Quest’ultima si è trasformata in una perfetta location per l’impeccabile esibizione del recital di brani e duetti, magistralmente eseguiti dal violinista e direttore d’orchestra Federico Vozzella, dalla pianista Lucia Malacrinò, dal soprano Maria Claudia Donato e da Giuseppe Zema, baritono, nonché vicepresidente dell’Associazione.
La serata è stata costellata dal susseguirsi di brani tratti dal grande repertorio operistico e violinistico italiano e internazionale.
Gli spazi della piazzetta Piromalli, antistante la Chiesa della Madonna del Santissimo Rosario, per l’occasione attrezzati grazie all’impagabile aiuto di alcuni associati, già ben prima dell’orario indicato quale inizio dell’evento musicale, hanno iniziato a riempirsi di gente, del paese e non solo, curiosissima di assistere alla serata, molti di essi per la prima volta a contatto con questo genere di arte.
Circa duecento le persone hanno risposto positivamente all’ “Invito all’Opera”, tutte rimaste colpite dalla bravura dei maestri e musicisti che hanno dato vita ad uno degli eventi culturali più importanti che, in questo anno (e non solo), si sono svolti presso il Comune di Montebello Ionico.
L’intero recital è stato seguito con la massima attenzione da parte di tutti: una serie di applausi a scena aperta ed ovazioni hanno sottolineato e premiato le performance degli artisti che hanno offerto uno spettacolo di livello internazionale.
Parecchio significative anche le parole del violinista e direttore d’orchestra, maestro Federico Vozzella, artista di spessore internazionale, direttore artistico della PAMI – Pontificia Accademia Mariana Internazionale, ex primo violino della RAI, direttore della Merenptah International Orchestra, dedicate a una comunità che ha assistito all’evento, evidenziando la bellezza della cornice offerta dalla Piazzetta Piromalli, nonché l’importanza e la portata culturale e sociale del messaggio che un evento di questo genere può lanciare.
Anche il soprano Maria Claudia Donato e la pianista Lucia Malacrinò hanno voluto ringraziare tutto il pubblico presente, dimostratosi particolarmente attento e caloroso.
Non è mancata un filo di commozione nelle parole del baritono Giuseppe Zema, vicepresidente dell’Associazione, che ha rimarcato quanto la promozione dei nostri luoghi, nella fattispecie il borgo antico, il nucleo originario di Sant’Elia, e la valorizzazione della cultura siano due dei cardini fondanti che hanno dato vita all’Associazione e che, con eventi come quello andato in scena presso la Piazzetta Piromalli, siano stati appieno rispettati.
“Aver cantato davanti la gente del mio paese è motivo di grande orgoglio per me: è una serata che porterò sempre nel cuore. Aver permesso a molte persone, mai prima d’oggi, si erano accostati all’opera lirica dal vivo rappresenta un onore e un piacere. Sono molto orgoglioso di essere accompagnato da grandi artisti e da grandi amici che si sono volontariamente offerti di arricchire con me questo concerto. È stata una serata all’insegna dell’arte e della bellezza, per tutti. Desidero ringraziare la testata on line ArtInMovimento Magazine, media-partner dell’evento, e il suo direttore responsabile, l’amico Annunziato Gentiluomo”, afferma lo stesso Zema.
Numerose le autorità presenti all’Invito all’Opera, fra cui il Sindaco del Comune di Montebello Ionico, Ugo Suraci, il Sindaco del Comune di Roghudi, Pierpaolo Zavettieri, oltre che il vice sindaco del Comune di Melito Porto Salvo, Patrizia Crea.
Al termine dell’evento culturale, un ricco buffet ha chiuso un evento che, come è nelle intenzioni dell’Associazione, vuol fare da apri-pista ad una serie di ulteriori iniziative finalizzate alla promozione dei nostri luoghi ed alla diffusione della cultura.
Si riporta di seguito una breve intervista al Vice-Presidente, Giuseppe Zema, realizzata dopo l’evento.
- Come nasce l’idea di Invito all’Opera?
L’idea nasce dal fatto che amo il mio mestiere, e il fatto che le persone con le quali io sia cresciuto non mi abbiano sentito cantare mi rattristava tantissimo. Allora mi son detto, perché no?! E da lì, con entusiasmo, ho iniziato a lavorare affinché tutto fosse come lo immaginavo, e così è stato.
- Qual è il suo bilancio della serata?
È stato magnifico! Circa duecento persone vi hanno partecipato con grande attenzione. È stato a tratti commovente per molti. È l’effetto che fa la musica. Inoltre al nostro invito rivolto a tutti sindaci dell’area grecanica, hanno risposto con la loro presente esponenti di quasi tutti i comuni.
- La musica e la Calabria… un binomio di una certa complessità. Che ne pensa?
Ha detto bene: un binomio di una certa complessità! Vivo al centro fra Reggio Calabria e Bova e in questa zona non esiste una banda musicale, per esempio. La musica non viene vista come un’opportunità che può avere dei risvolti professionali. Forse non viene considerata proprio. Ieri, invece, abbiamo dimostrato che non è per niente così. La musica emoziona, nutre e può generare un indotto anche lavorativo per molti.
- Su quali presupposti è nata l’associazione Nuovi Confini?
L’associazione nasce per rivalutare il territorio sia dal punto di vista ambientale sia da quello culturale. Abbiamo sentito troppe volte dire “non c’è niente nel paese” e istituendo quest’associazione abbiamo dimostrato che dipende tutto da noi stessi… Volere è potere!
- I prossimi progetti?
Tra i prossimi progetti… sicuramente, in queste settimane, si terrà una masterclass di un nostro compaesano, il cantautore Francesco Tripodi, un vero artista che ci spiegherà i modi e i trucchi per comporre una canzone. Tripodi vanta collaborazioni anche con Mogol. Sicuramente sarà un evento importante e che speriamo richiami partecipanti.