Vorrei. Un omaggio al Maestro Nani Razetti scritto da Angela Marchese 0

16/04/24 VORREI. Un omaggio all’indimenticato MAESTRO Nani Razetti, IDEATOPRE DEI MURALE DI DIAMANTE. scritto da Angela Marchese

Un omaggio all’indimenticato Nani Razetti scritto da Angela Marchese:

Vorrei

Per me

Per voi

Trovare vorrei 

un mondo

che occhi miei

vedono

che sensi miei

aspirano

che spirito mio anela

un grande mondo

di gente che ami

affratellata

comprendi

perdoni

un mondo fatto

di gente che non odi

non uccida

non maledica.

Questi, i versi di Nani il poeta, il pittore, l’artista, ma ancor prima l’uomo che ha vissuto “in arte e per l’arte” lasciandoci segnali forti impressi nella memoria e nel cuore di chi, come me ha avuto la fortuna e il piacere di incontrarlo e di ascoltarlo. Quell’uomo, che fu l’ideatore di quel movimento artistico che portò Diamante ad essere oggi il paese più dipinto d’Italia.

La sua forte e schietta ispirazione sociale ha caratterizzato tutta la sua arte, lasciando il segno indelebile di quell’umanità raccontata sui muri, le voci degli artisti e di un popolo che volle far risvegliare un vecchio borgo di pescatori che rischiava di essere dimenticato. Oggi quel borgo è ricco, popolato e colorato e al turista che arriva offre la possibilità di percorrere “stradine e viuzze” di un vero e proprio museo all’aria aperta, opere d’arte che raccontano storie, racconti e antiche tradizioni. 

Vorrei

un grande mondo

di gente che ami

affratellata

comprendi

perdoni

non uccida

non maledica

non odi

Questi versi, oggi, ci regalano una speranza.

Grazie Nani…

Angela Marchese, docente presso l’I.C. Guicciardini di Roma mantiene sempre vivo il legame con la sua Diamante, Città dei Murales, e proprio sull’operazione Murales del 1981 ha scritto la sua tesi di Laurea in Lettere conseguita con il massimo dei voti.

Angela è autrice del libro per bambini “Giannino. Storia di un paese dipinto” (Accademia del Peperoncino editore)  scritto per sottolineare l’importanza di un patrimonio artistico e culturale da proteggere e valorizzare attuando possibili percorsi didattici sul territorio, una scuola che vive il proprio territorio come un’aula decentrata.

Grazie a Angela per questo suo bel contributo dedicato a Nani Razetti!