14/03/20 Il Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli ha annunciato una nuova ordinanza per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
“Oggi ho firmato una nuova ordinanza attraverso la quale sono state introdotte novità rispetto ai precedenti provvedimenti -dichiara il Presidente della Regione-.
Un ulteriore atto che si è reso necessario alla luce del nuovo “esodo” avvenuto a partire dalle prime ore del mattino di oggi dalle città del Nord verso la Calabria, ma anche per arginare condotte imprudenti da parte di tanti cittadini calabresi.
L’ordinanza prevede, intanto, che tutti coloro che risiedono o sono domiciliati in regione e che vi rientrano da altre regioni o dall’estero, di comunicare la loro presenza al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria della provincia di riferimento, di informare il Sindaco e il proprio Medico di Medicina Generale o il Pediatra di Libera Scelta con l’obbligo di osservare la quarantena domiciliare di 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi.
Chi arriva nella nostra regione deve compilare la scheda di registrazione che si trova al sito www.emergenzacovid.regione.calabria.it o, in alternativa, deve comunicare la propria presenza alle autorità sanitarie locali.
L’ordinanza prevede anche che, dopo tali comunicazioni, i soggetti dovranno rimanere reperibili per permettere la valutazione sanitaria e l’applicazione delle relative misure di profilassi, compreso l’isolamento.
Ho predisposto, con effetto immediato, la chiusura di parchi pubblici e luoghi simili, per evitare il potenziale assembramento di persone.
Altro provvedimento, contenuto nell’ordinanza, è rivolto ai responsabili degli esercizi commerciali che sono chiamati a vigilare all’acquisto di ingiustificate quantità di prodotti alimentari, sanitari e farmaceutici. Ricordiamo che non è necessario fare scorte perché gli approvvigionamenti saranno sempre garantiti.
Per quanto riguarda le Aziende Sanitarie Provinciali e le Aziende Ospedaliere regionali, nell’ordinanza è contenuto il divieto ad adottare provvedimenti autonomi in relazione all’emergenza in corso. Tutte le iniziative dovranno essere riconducibili a indicazioni regionali e nazionali e in ogni caso dovranno essere sempre concordate.