DIAMANTE (CS) 24/03/18: Antonio Cauteruccio e Francesca Amoroso del gruppo Consiliare “Diamante & Cirella Per una Diamante Migliore” intervengono, attraverso una nota, sulla questione porto rivolgendosi al sindaco di Diamante, Gaetano Sollazzo.
“Il nostro Gruppo Consiliare già in data 18 Dicembre 2017 chiedeva la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario, immediato, urgente e in diretta streaming sulla questione porto, assolutamente aperto agli interventi dei cittadini e delle associazioni interessate, invocando il confronto schietto, duro, costruttivo e senza sconti con tutte le parti pubbliche e private interessate dalla questione e dallo schema di convenzione approvato dal Comune di Diamante nel 2009.
Un Consiglio Comunale si è tenuto il 27 Dicembre ma non si parlava solo di porto e non si sono istituzionalmente date alla questione l’importanza e la priorità che merita. Sono passati tre mesi, non si intravedono novità sostanziali sulla questione e non si intravede nessuna novità sul cantiere, ci si avvia verso la scadenza naturale di un contratto integrativo privo di crono-programma e tacitamente accettato dal Sindaco e dall’Amministrazione Comunale nel Febbraio 2016.
Il Sindaco ora faccia chiarezza e agli annunci faccia seguire i fatti. In data 15 Gennaio 2018 il Responsabile Unico del Procedimento gli manifestava ufficialmente l’opportunità di acquisire la procedura d’appalto. Come mai non lo fa? Ci lamentiamo da vent’anni di un appalto che ha escluso il Comune e quando la Regione ci invita ad acquisirlo facciamo finta di niente? E i roboanti annunci fatti dal Sindaco nella sede del PD il 23 Dicembre scorso che fine hanno fatto? Delle due l’una, o il Sindaco ne acquisisce la titolarità o avevamo ragione noi quando gli facevamo notare che non esiste alcun crono – programma, che i lavori durano 720 giorni, che si sarebbe arrivati alla scadenza del contratto o giù di lì e che quel contratto lui stesso l’aveva tacitamente accettato.
Sono scaduti il 19 Marzo i termini temporali con cui il Sindaco Sollazzo chiedeva al RUP la pulizia dell’area ma tutto tace e alle parole non seguono i fatti. E’ bene comunque che i cittadini sappiano che già dal 2009, dalla stipula della concessione demaniale, il Sindaco ha facoltà di intervenire sulla manutenzione dell’area e addirittura l’esecuzione delle opere è soggetta al vaglio di una specifica Commissione di cui lo stesso Sindaco fa parte. Nulla di eccezionale, solo ordinaria e tardiva amministrazione.
Ci chiediamo cosa aspetti il Sindaco oggi a convocare un Consiglio Comunale specifico sulla questione porto e ad aprirsi al confronto, aprendo agli interventi della popolazione, invocando l’ufficiale partecipazione del RUP, del concessionario, del Governatore Oliverio, dei Consiglieri regionali del territorio e di tutte le rappresentanze parlamentari elette nella nostra città e sul territorio per coinvolgere tutte le figure istituzionali interessate, mostrare rispetto verso tutte le istituzioni e verso tutte le parti in causa, dare risoluzione alla vicenda e condurci, in un modo o nell’altro, alla realizzazione di un’opera pubblica a cui noi che questo paese non l’abbiamo mai governato e lo amiamo con tutte le nostre forze non intendiamo rinunciare.
Si vuole escludere il Consiglio Comunale e si vogliono escludere Consiglieri Comunali dalla discussione sul porto? Si sfugge al confronto? Perché mai da 3 mesi e in regime di Consiglio Comunale permanente indetto dallo stesso Sindaco Sollazzo non si convoca un Consiglio Comunale sul porto? E’ assurdo. Sul porto bisogna unirsi non dividere per paura che possano emergere delle responsabilità, quelle responsabilità le conosciamo già tutti e chi governa e ricopre il ruolo di Sindaco o di Assessore ai Lavori Pubblici a quelle responsabilità non può sottrarsi.
Il confronto unisce, risolve e chiarisce. Il silenzio confonde e divide.”