DIAMANTE (CS) 31/10/18 Il Consiglio Comunale del 29 ottobre scorso avrebbe dovuto dare un indirizzo politico unitario sulla questione Porto. L’Assise ha votato (solo la maggioranza) una delibera che mira alla risoluzione del contratto del concessionario ed evitare una ulteriore proroga. Ma i Consiglieri Amoroso e Cauteruccio del Movimento “Diamante e Cirella per una Diamante migliore” hanno votato contro la delibera, paventano il rischio di un contenzioso che andrà a gravare sulle casse comunali.
“Il 27 Dicembre 2017 -dichiarano i Consiglieri di opposizione– il Consiglio Comunale di Diamante all’unanimità approvava un atto deliberativo sulla questione – porto in cui si dichiarava contrario ad ogni proroga contrattuale al concessionario e fermamente convinto di dover scongiurare ogni ipotesi di contenzioso.
Noi siamo contro quella proroga (prosecuzione di un contratto privo del sacrosanto vincolo di un crono-programma dei lavori)!
Il Comune di Diamante non ha alcun potere decisionale sulla proroga, decide la Regione dal momento che la politica cittadina dal 1999 ad oggi ha sempre e comunque abdicato alla Regione senza assumersi responsabilita’. E’ la Regione l’ente attuatore del progetto.
Nell’ ultimo Consiglio Comunale, questa volontà è stata tradita con l’approvazione, da parte della maggioranza del ribaltone, di un atto deliberativo in cui di proroga nello specifico e nel dettaglio non si parla e che invece rischia di condurre la comunità di Diamante ad un contenzioso esorbitante sulla pelle dei cittadini di Diamante e sul vuoto delle casse comunali (attaccate al respiratore artificiale dell’anticipazione di cassa e ormai perseguitate dallo spettro del dissesto finanziario).
La cosa più grave però è che non solo si sacrifica il porto sull’altare di una delibera dal sapore effimero ed elettorale. Ci è stato impedito di mettere ai voti un’umilissima mozione di proposta e di concreta risoluzione della questione.
Proponevamo al Sindaco e agli altri Capigruppo Consiliari di darci 90 giorni di tempo e di chiedere ufficialmente già stamattina al Concessionario se e a quale prezzo vuole cedere l’operazione assumendoci noi la responsabilità di reperire altre forze economiche ed imprenditoriali, chiedendo magari alla Regione di partecipare alla soluzione con una quota minima di fondi ordinari per realizzare l’opera senza impelagarci nelle lungaggini e nei rischi di un contenzioso ma abbiamo incontrato l’ostruzionismo dell’Assessore Maiolino in primis e di Diamante Futura.
Perché non si vuole trovare una soluzione e si continua a prendere in giro la popolazione? La politica che ieri ha insabbiato la nostra proposta è la stessa politica che nel 1999 ha regalato il porto alla Regione, è la stessa politica che nel 2015 ha regalato i 2 Milioni e mezzo di Euro dei lavori a terra alla Regione, è la stessa politica che nel 2016 ha tacitamente accettato un contratto integrativo senza vincoli di crono-programma dei lavori, è la stessa politica che ieri piangeva sul latte versato e che ha tirato fuori dal cilindro senza porto una delibera elettorale da dare in pasto alla piazza e da cavalcare fino alle elezioni di Maggio.”