DIAMANTE (CS) 10/02/18: Questione porto, la mobilitazione popolare del 6 febbraio scorso, è stato motivo per tornare a discutere sulla miglior strada da intraprendere per la soluzione della vicenda.
Il Sindaco di Diamante, Gaetano Sollazzo, attraverso una lettere inviata al RUP, ing. Zinno, esprime la sua preoccupazione e delusione, ribadendo che il comune di Diamante non ha più intenzione a dare nuove proroghe, nè intende partecipare a nuovi tavoli tecnici a Catanzaro. Inoltre si riserva di far valere in ogni sede, ogni azione a tutela delle ragioni del comune di Diamante.
Il gruppo di opposizione “Diamante e Cirella Per una Diamante Migliore” per bocca del consigliere Cauteruccio chiede un Consiglio comunale aperto ad hoc da svolgersi, con tutte le parti in causa, a Diamante.
“Penso -dichiara Cauteruccio- che la vivace e consapevole mobilitazione popolare di martedì scorso, ribadisca un concetto molto chiaro e tanto caro alla nostra comunita’, i problemi di Diamante si risolvono a Diamante. Diamante vuole un porto e non si accontenta di nessun palliativo utile a nascondere quarant’anni di promesse mai mantenute.
Il Sindaco Sollazzo ne prenda atto, comprenda le esigenze dei cittadini e di tutti i Consiglieri Comunali e metta attorno ad un tavolo tutte le parti in causa. Cosa dobbiamo aspettare ancora? Chi dobbiamo aspettare? Convochi un Consiglio Comunale specifico e aperto sulla questione porto invitando a partecipare al confronto il popolo di cui siamo umili servitori, il Responsabile Unico del Procedimento e il Concessionario. Non possiamo piu’ aspettare, basta nuovi tavoli tecnici a Catanzaro, non accettiamo piu’ inutili giri di parole, vogliamo conoscere la verità e soprattutto vogliamo un porto!”
Dal Movimento Popolare di Diamante, fanno intendere che il tempo è scaduto, la ditta concessionaria deve prendere atto della evidente difficoltà a portare a termine l’opera e lasciare l’area portuale al popolo di Diamante.
“Il Movimento Popolare -attraverso una lettera pubblica- ribadisce la propria posizione di netto rifiuto della possibilità che venga prolungata ulteriormente la situazione esistente. Se è vero che una parte della minoranza consiliare ha chiesto un Consiglio comunale aperto ad hoc, sul problema porto, diciamo chiaramente che il tempo è ormai abbondantemente scaduto.
Noi diciamo al Sindaco ed all’intero Consiglio comunale che il popolo di Diamante non intende tollerare ulteriori provocazioni e prese in giro. Basta perdite di tempo, basta inutili tavoli dove si ripetono le stesse cose; se il concessionario non può più rispettare i termini concordati, lasci onorevolmente, basta con questa inutile tiritera!
Nella evidenza di ripetute violazioni di norme di legge chiediamo alla Regione per l’ennesima volta l’esecuzione di un atto dovuto quale la rescissione del contratto, ed in mancanza, di una rapida e risolutiva azione da parte della Regione.
Il Comune di Diamante metta in atto tutte le misure necessarie ad ottenere il riconoscimento del risarcimento di ogni pregiudizio o danno subito dalla popolazione di Diamante.
Chiediamo infine al Presidente Mario Oliverio un incontro, per esporre dovutamente le nostre richieste, precedute dalle oltre 900 firme di cittadini, alle quali finora non ha inteso dare riscontro. No alla svendita del nostro paese, rivogliamo la nostra terra, rivogliamo la possibilità di costruire il futuro. L’opinione pubblica e’stufa di dover rincorrere “notizie da Catanzaro”, di attendere o di ricevere informazioni filtrate che spesso generano solo confusione e disinformazione tra la popolazione. Siamo tutti stufi!”