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Scalea. In scena la Prima de “L’odore” di Rocco Familiari, all’anfiteatro “La Bruca Resort” 0

26/08/21- Scalea. All’Anfiteatro del “La Bruca Resort”, il debutto della rappresentazione teatrale  “L’odore” per la regia di Krzysztof Zanussi, testo di Rocco Familiari


Dal 26 agosto sarà in scena all’Anfiteatro del Bruca Resort, a Scalea in Calabria e poi al Festival di Taormina, il testo di Rocco Familiari “L’odore”, prodotto da Loups Garoux produzioni srl e Aris srl, per la regia di Krzysztof Zanussi, con Blas Roca Rey, Ester Pantano, Monica Rogledi e Andrea Pittorino,con le musiche di Francesco Forni, scene di Gaetano Russo,aiuto scenografo Luca Luprano, riprese di Aldo Azzaro, contributi visivi di Daniele Coccia, supervisione ai costumi Liliana Sotira e DicNic di Scalea, Regia assistente Blas Roca Rey.

Il 25 agosto, “L’odore” di Rocco Familiari ha avuto una presentazione a Diamante. Nel suggestivo Convento dei Minimi di Cirella si è svolta una interessante conversazione con il regista Leone d’Oro a Venezia nel 1984, Krzysztof Zanussi, arricchiata da video ed interviste, a cura del Prof. Gianfranco Bartalotta, Docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università Roma Tre. Sono intervenuti il Sindaco di Diamante, Sen. Ernesto Magorno, la produttrice Marta Bifano. Ha moderato la serata il giornalista Pippo Gallelli.

Con il Patrocinio del Comune di Scalea, di Paola, di Santa Maria del Cedro, Diamante e Iusgustando di Antonella Sotira, che pone il suo marchio a favore della legalità per l’attualità dell’argomento:

Il lavoro, realizzato per la prima volta al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 2003-riprende vita in una forma ampliata:

Siamo alla fine degli anni ’60, Anton è un ergastolano, condannato per delitti politici, dotato di una sua etica personale che lo porta ad accettare la dura pena inflittagli, considerandola anche un giusto castigo per la sconfitta degli ideali che lo hanno portato a compiere dei gravi reati. Ha una moglie più giovane di lui e bellissima, il cui ricordo lo ossessiona. Soprattutto l’odore di lei, che e’ presente, sensazione fisica, in un’ebbrezza totale dei sensi e dell’anima.

In cella con lui c’è il giovane Andrea, al quale l’ergastolano parla continuamente della sua ideale relazione con la moglie, specialmente la notte, quando i sogni, o meglio gli incubi, gli impediscono di dormire, e di come il ricordo di lei gli consenta di resistere in quella condizione di isolamento diventando anche motivo di tormento.

Il giovane ottiene la semilibertà, anche grazia ad Anton che nella biblioteca da lui stesso organizzata lo educa alla lettura per una sua futura emancipazione: Andrea di giorno può lavorare fuori dal carcere, ma la sera deve rientrare in cella.
Anton impone ad Andrea di andare a trovare la moglie e portarle una lettera. Il giovane, pur desiderando ardentemente incontrare la donna di cui ormai conosce ogni dettaglio, sia per i racconti del marito, che per le sue peccaminose fantasie adolescenziali..

Dapprima si rifiuta, sentendosi scoperto, poi accetta e intreccia una relazione con Marie – è questo il nome della la moglie del compagno di cella – portandosi addosso in carcere, ogni sera, il suo “odore”. Era proprio questa l’intenzione di Anton che può, in tal modo, continuare ad amare, sia pure attraverso Andrea, la sua compagna.

Non si tratta di un triangolo amoroso, ma di tre solitudini, tre disperazioni che cercano ognuno, qualcosa di impossibile: Anton e Marie la loro intimità di un tempo, Andrea un amore esclusivo che non potrà mai avere, in un finale a sorpresa.

Lo spettacolo debutta al Bruca Resort il 26 agosto ore 21:00 , in replica fino al 28 agosto. Una produzione Loups Garoux Produzioni di Marta Bifano e Francesca Pedrazza Gorlero, e ARIS srl e Taoarte.

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