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Scalea: Lotta al randagismo. Parte il progetto “Zero cani in canile” 0

04/08/22 SCALEA: ZERO CANI IN CANILE. ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE PER ARGINARE IL FENOMENO DEL RANDAGISMO 


Con l’obiettivo di ridurre il fenomeno del randagismo, la giunta comunale, su proposta dell’assessore all’ambiente Davide Manco, ha approvato l’adesione al progetto “Zero cani in canile”.
Il progetto si basa su cinque azioni: educazione e formazione del contesto sociale e del cane (obiettivo a breve, medio termine); sterilizzazioni, profilassi e cure post profilassi (obiettivo a breve termine); adozioni e integrazione dell’animale nel tessuto sociale (obiettivo a breve, medio, lungo termine); costituzione di una task force di controllo (obiettivo a breve termine); gestione e conversione dei canili in oasi polifunzionali (obiettivo a medio, lungo termine) ed è stato proposto dall’associazione di volontariato “Lega del cane” con sede a Vieste (FG) per il tramite dell’associazione “Gaia Animali ed Ambiente” con sede a Milano.

Si tratta di un progetto che si fonda su azioni di controllo contro l’omessa custodia e malgoverno di animali, abbandono e/o maltrattamento. Il fenomeno del randagismo deriva infatti da cani provenienti da aree rurali che si spingono in aree urbane a causa di femmine e/o presenza di rifiuti; cani di aree rurali che allontanandosi per carenza di risorse vivono allo stato selvatico riproducendosi e attaccando gli allevamenti; cani da caccia senza chip che dopo la chiusura del periodo da caccia vengono abbandonati perché ritenuti poco inclini alle attività venatorie; cuccioli provenienti da aree rurali/pastorizia/cacciatori/ abbandonati anche neonati in cassonetti, scatole o campagne, fuori dai canili; cani adulti e cuccioli provenienti da aree urbane/combattimenti/sequestri/rinunce.

Davide Manco

“Ci auguriamo che insieme all’associazione e ai professionisti che la affiancheranno riusciremo in tempi piuttosto rapidi a ridurre il fenomeno del randagismo – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Davide Manco. – Gli animali devono essere curati e custoditi nelle apposite strutture con la finalità di affidarli in adozione. Toglierli dalla strada e poterli controllare con la microchippatura significa garanzia per loro e per la serenità della popolazione”.

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