17/10/23 “VITE DI CRISTALLO” IL NUOVO LIBRO DELLA GIORNALISTA FRANCESCA LAGATTA SARÀ PRESENTATO IL 21 OTTIBRE A SCALEA
“Vite di Cristallo” (Rubbettino Editore) è il nuovo libro della giornalista Francesca Lagatta che racconta la storia di forza e coraggio di Anna e di suo figlio Emanuele, affetto da adrenoleucodistrofia, una malattia rara e degenerativa. Emanuele ci ha lasciati qualche mese fa, ma ha sempre lottato con le unghie e con i denti per restare aggrappato alla vita.
Le condizioni drammatiche e le poche speranze di tenerlo in vita non hanno fermato la mamma Anna e il papà Beniamino che con grande amore e coraggio si sono battuti per i diritti del figlio, non si sono mai arresi anche grazie al fortunato incontro con Augusto Odone, papà di Lorenzo, il bambino affetto dalla stessa malattia che ispirò “L’olio di Lorenzo”, film candidato all’Oscar nel 1993, con Susan Sarandon protagonista.
“Dopo un anno di lavoro, lacrime e tanto dolore – dichiara Francesca Lagatta – è arrivato il momento di presentarvi quest’opera che vuole “soltanto” essere un potente inno alla vita, la celebrazione dell’amore oltre ogni spazio e dimensione.”
“Vite di Cristallo” sarà presentato presso la sala consiliare di Scalea il 21 ottobre alle ore 18.30. Interverranno il Sindaco di Scalea Giacomo Perrotta, il Vicesindaco Annalisa Alfano, Clelia Rita Randisi Dirigente Asp di Cosenza, Anna Cervati e Eros De Bonis madre e fratello di Emanuele e l’autrice del libro Francesca Lagatta.
SINOSSI: Anna Cervati è una donna fragile nel corpo e forte nell’anima. Combatte per tutta la vita contro il destino avverso. Dapprima ha un’infanzia drammatica, segnata dal rapporto freddo e distaccato con la madre, poi vive un’adolescenza turbolenta a causa di un amore costellato di delusioni e tradimenti.
Quando poi, finalmente, sposa l’uomo della sua vita, ancora giovanissima, rinunciando anche al sogno di diventare una modella, spera di poter vivere quella felicità inseguita da tempo e mai assaporata. Crede di averla raggiunta quando diventa madre di due bambini, voluti con tutte le sue forze. Il suo tempo scorre sereno in un piccolo paesino della provincia cosentina, mentre il chiasso dei pargoli che giocano nel salotto di casa riempie le sue vene di gioia.
Fino a quando, un giorno, il primogenito sembra andare in trance per qualche secondo. Anna non lo sa, ma quello è il punto preciso in cui andrà all’inferno con un biglietto di sola andata. Emanuele, questo è il suo nome, si scopre malato di adrenoleucodistrofia e i medici, quando ha solo 8 anni, dicono ai suoi genitori che vivrà ancora per poco, tra atroci sofferenze. Ma Anna si oppone alla diagnosi con tutta la rabbia che ha in corpo. Da quel momento in poi spenderà ogni secondo della sua esistenza per strappare il figlio dalle grinfie della morte. Il loro diventerà un legame unico, simbiotico, che anima le pagine di questo libro e trascina i lettori nel loro mondo, intriso di solitudine, dolore, ma anche di amore sconfinato, che disintegra i muri del tempo e dello spazio.