ARCAVACATA (CS) 30/11/18 Presentati ad Arcavacata i risultati della ricerca “I giovani e lavoro in Calabria” realizzata da UNIF – Università e Imprese per la Formazione. Il gruppo di lavoro nel presentare i dati della ricerca, hanno prima di tutto spiegato il perché di del sondaggio e la metodica. Lo studio effettuato, ha analizzato ed elaborato, le opinioni di un campione di 100 giovani calabresi, ha avuto l’obiettivo di comprendere la loro visione e il loro approccio al mondo del lavoro, attraverso l’uso di focus specifici su temi come l’autorealizzazione professionale, la rilevanza delle relazioni sociali nella progettualità professionale, il rapporto tra lavoro e ricerca di senso. Si è voluto approcciare quindi a tale fenomeno con uno sguardo al futuro per riflettere su pratiche pedagogiche ed educative che portino nei più giovani una maggiore consapevolezza di sé e una volontà di valorizzare le loro risorse interiori, sostenendo la loro capacità di essere resilienti e il loro desiderio di autorealizzazione.
Lo studio è stato condotto in due tempi. In una prima fase si è proceduto con la definizione teorica e la costruzione operativa del questionario per il sondaggio d’opinione, ed è stata valutata la stratificazione del campione. Nella seconda, che segue la raccolta, l’inserimento e il controllo dei dati, sono state effettuate tutte le analisi statistiche necessarie al fine di poter testare le ipotesi dello studio e definire un quadro efficace delle caratteristiche che i giovani si attribuiscono relativamente al lavoro e il senso che attribuiscono a quest’ultimo.
Il dato che emerge dalla ricerca è che la stragrande maggioranza dei giovani non risultano per nulla informati sulle politiche giovanili attuali (in controtendenza al dato nazionale) e che però “valutano approssimativamente” e criticano esprimendo molto insoddisfazione. Nello stesso tempo, il lavoro per i giovani risulta essere sinonimo di espressione di se stessi delle proprie capacità che trova origine e significato in ciò che appassiona e ciò che piace. Emerge quindi la necessità di partire da sé, attingendo al proprio mondo interno ai propri valori. Il lavoro quindi non ha solo il senso di mantenersi ma il lavoro per molti si colloca all’interno dello scopo della propria vita.
La giornata, rivolta non solo ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro (studenti in fase di orientamento, universitari, neo-laureati, giovani in formazione) ma anche a tutti coloro che si occupano di educazione, istruzione, formazione e lavoro, ne hanno discusso, il Presidente dell’UNIF Ciro Giovanni Palmieri, Giancarlo Costabile, Docente Università della Calabria, Benedetto Di Iacovo Presidente della Commissione Regionale per l’emersione del lavoro non regolare della Regione, Innocenzo Russo Presidente dell’Agenzia per lo sviluppo del Territorio, Rosalbino Turco Presidente del Centro Studi “Pintorno”. Dopo una lunga conversazione e disamina dei dati, gli stessi concordi auspicano e propongono a tutti i soggetti interessati e alle autorità competenti, la necessità di costruire un osservatorio del mondo giovanile in un contesto in costante cambiamento e che si pone la priorità di intercettare risorse e capacità presenti, evidenziare i segni del cambiamento in corso, connettere tali segni all’interno di una visione pedagogica dell’uomo e riflettere sulle linee di intervento possibili.