DIAMANTE (CS) 29/10//19 Per il ponte di Ognisanti è prevista a Diamante la manifestazione “ Week-End Senza Limiti “ che si terra si terrà dal 31 ottobre al 2 novembre ed è organizzato dal Gruppo Commercianti Diamante col patrocino del Comune di Diamante e la partecipazione di varie Associazioni del paese che daranno il loro contributo nelle varie iniziative della manifestazione.
L’ex Assessore al Turismo e Cultura del Comune di Diamante, Dott. Franco Maiolino ha elogiato l’iniziativa ma ha criticato la scelta dell’Amministrazione Comunale di accostarla alla festa di Halloween. “Leggo del “ Week-End Senza Limiti “ organizzato dall’ Amministrazione Comunale – dichiara il Dott. Maiolino – e non posso che plaudire alla idea di collocare una iniziativa turistico-culturale in un fine settimana autunnale che, complice la buona stagione che si prolunga (siamo in piena estate indiana), può contribuire a i vivacizzare la nostra città offrendo ai cittadini e agli ultimi sporadici turisti una occasione di festa e socialità, magari con qualche ricaduta commerciale che in questo periodo di bassa stagione male non fa. Non ci sarebbe nulla da obiettare dunque, al cartellone dei micro eventi proposti nel ponte dei morti se non la inopportuna (a mio parere) scelta tematica, che non è cosa da niente, e l’improvvida scelta del nome della rassegna che rimanda ad anarchie comportamentali con un sub-liminare messaggio che rivolto ai ragazzi, magari anche solo nella declinazione di divertimento senza limiti non è assolutamente condivisibile.
Ciò mi spinge a fare queste pubbliche considerazioni. Come sempre, abituati ad accogliere con enfasi modelli culturali e sociali provenienti dall’estero e soprattutto dall’America, da una ventina di anni ,come per la Coca Cola o il Mc Donald, abbiamo iniziato la vigilia di Ognissanti a festeggiare la ricorrenza di Hallowen che proprio nulla ha a che fare con la nostra cultura e le nostre tradizioni, le quali, sia per la simbologia del travestimento (Carnevale) che per quella funebre (Sacralità dei Morti) sono incentrati su valori e significati di tutt’altro spessore. Halloween è una festa pagana, di origini celtiche, diffusa in America e nei paesi anglo-sassoni imperniata su una ritualità funerea in cui scheletri, zombi, streghe e fantasmi la fanno da protagonisti insieme ad una zucca intagliata a mò di teschio divenuta un gadget commerciale che ha letteralmente pervaso una oggettistica di grande consumo soprattutto tra i ragazzi. E’ una festa trash, stupida e diseducativa, e non sono io a dirlo, ma lo sostengono autorevoli psicologi ed intellettuali, che se può avere un significato in America sicuramente non ne ha in Italia al di fuori del grosso circuito economico che vi è stato costruito intorno. Non è una festa soprattutto per i bambini che ad altri valori e ad altri momenti partecipativi andrebbero orientati e per allargare il ragionamento non è una festa su cui Diamante può incentrare il suo appeal culturale.
In questi giorni d’autunno vengono spesi a piene mani tutti gli attrattori stagionali radicati sul territorio della Riviera dei Cedri e del suo entroterra, tanto è che si sovrappongono le locandine che propongono iniziative in cui si celebrano il cedro, le castagne, il maiale nero di Calabria, i funghi porcini ovvero eccellenze gastronomiche capaci di movimentare turismo di prossimità, escursioni giornaliere, e filiere commerciali che possono vantare una etichetta di originalità, territorialità e tradizione.
Esprimo dunque una severa critica alla scelta dell’Amministrazione Comunale di celebrare la festa di Halloween, così come la esprimerei a qualsiasi altra istituzione (scuola, associazione) che intendesse esaltare un momento così povero di significati, slegato da ogni tradizione e soprattutto privo di qualsiasi valenza culturale di cui ogni iniziativa pubblica dovrebbe tenere fortemente conto. Per cui cosa ci fa una zucca in terra di cedro e peperoncino? Mi piacerebbe sapere il parere dell’assessore alla cultura. Magari pensa anche lei che è bene fare le cose, ma non tutte le cose che si fanno sono quelle giuste.”
Franco Maiolino